Lavorare mentre si dorme: Prophetic promette di renderlo possibile entro il 2025

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Lavorare nel sonno

Viviamo in un’era in cui il confine tra lavoro e riposo si fa sempre più sfumato, specialmente nell’ambito digitale, dove la ricerca della produttività sembra non avere fine. In questo contesto, emerge la start-up Prophetic con una proposta audace: utilizzare le ore dedicate al sonno per attività produttive attraverso i sogni lucidi. Il loro dispositivo, denominato Halo, già menzionato in precedenti articoli, è progettato per indurre questi sogni, permettendo di lavorare, imparare o creare durante il sonno. Eric Wollberg, fondatore e CEO di Prophetic, spiega come Halo si collochi all’intersezione tra neurotecnologia e benessere, sollevando questioni sull’efficacia e le implicazioni etiche di tale tecnologia.

Prophetic, fondata nel 2023, aspira a ridefinire il concetto di sonno con Halo, una cuffia/cerniera da indossare durante il riposo notturno. Questo dispositivo mira a indurre uno stato di consapevolezza nel sogno, permettendo così il controllo degli eventi onirici. Questa capacità, nota come sogno lucido, è stata sperimentata almeno una volta dal 70% delle persone, anche se poche riescono a controllarla regolarmente. Halo, frutto di una collaborazione con Afshin Mehin, noto per il suo lavoro su Neuralink N1, combina ultrasuoni e algoritmi di apprendimento automatico. Questi ultimi stabilizzano le fasi del sonno REM, periodo in cui i sogni sono più vividi, facilitando l’induzione dei sogni lucidi. Il prodotto si basa su ricerche dell’Istituto Donders nei Paesi Bassi.

Implicazioni etiche

Nonostante il grande interesse, Halo si trova di fronte a sfide sia tecniche che etiche. Gli specialisti esprimono dubbi sull’efficacia degli ultrasuoni transcranici (TUS) nel generare sogni lucidi. Inoltre, per chi ha già esperienza con i sogni lucidi, rimane una sfida il controllo regolare e coerente del contenuto dei sogni. Da un punto di vista etico, Halo solleva interrogativi sull’equilibrio tra lavoro e riposo. Trasformare il sonno, normalmente dedicato al recupero, in un periodo di produttività potrebbe influire negativamente sulla salute mentale e sul benessere generale degli utenti, oltre a esacerbare le pressioni sociali sulla produttività.

Nonostante queste sfide, Halo presenta potenziali trasformazioni nel modo in cui percepiamo e utilizziamo il sonno. Offrendo la possibilità di controllare i sogni lucidi, Halo apre la porta a una produttività senza precedenti. Professionisti in vari campi potrebbero trarre grandi benefici da questa tecnologia, sfruttandola per sviluppare competenze o lavorare a progetti complessi durante il sonno. Prophetic pianifica di fornire ulteriori dati nel 2024 e di lanciare Halo sul mercato nel 2025, con un prezzo stimato tra 1.500 e 2.000 dollari. Gli elevati preordini, già nelle centinaia di migliaia di dollari, riflettono l’interesse e l’entusiasmo del mercato per le potenzialità offerte da Halo, ma per riuscire dovrà superare lo scetticismo sia scientifico che etico.