Ci sarà anche una pietra della Casa dello Studente dell’Aquila durante la prossima missione spaziale STS-134, l’ultima del Programma Space Shuttle. Ieri il sindaco della città, che il 6 aprile 2009 è stata devastata da un tremendo terremoto, ha donato il piccolo masso ai due astronauti Gregory Johnson e Roberto Vittori.
L’evento si è svolto presso la sede di Confindustria del capoluogo abruzzese. Al ritorno dal viaggio, la pietra sarà conservata in una teca presso il Museo nazionale dell’Aquila. Il ricordi dei giovani universitari morti durante il terremoto accompagnerà gli astronauti che voleranno verso i cieli dell’universo.
L’Aquila sarà così la prima città ad essersi recata nello spazio, anche se simbolicamente. La missione, che avrà il supporto tecnico della G & A Engineering di Oricola (L’Aquila), prevede 6 esperimenti di ricerca. Il più importante riguarderà lo Spettrometro magnetico Alfa (Ams-02), un rivelatore utilizzato nella fisica delle particelle che sarà installato nella stazione spaziale internazionale.
Scopo del dispositivo sarà rintracciare eventuali nuovi tipi di particelle, dall’antimateria alla materia oscura, di cui sappiamo poco o nulla. Ma l’Ams-02 potrà essere utile anche per capire le leggi alla base della formazione dell’universo. Per questo esperimento, la G & A Engineering ha eseguito la costruzione dei rivelatori al silicio.
L’azienda abruzzese ha contribuito alla missione anche con il microveicolo spaziale Ape (Austronaut personal eye), in grado di muoversi in automatico.