La NASA studia le rocce “a squame di drago” di Marte

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squame di drago su Marte
NASA/JPL-Caltech

Nel cuore del cratere Gale su Marte, il rover Curiosity della NASA ha incrociato un insieme di rocce che suscitano grande interesse scientifico. Descritte con metafore terrestri quali “squame di drago” e “tracce di pneumatici”, queste rocce presentano intricati motivi simili alle fibre intrecciate di un cesto, attirando l’attenzione degli esperti per la loro unicità. Questi strani fenomeni geologici hanno scatenato numerose domande tra i membri del team di Curiosity, dando vita a un’attenta indagine scientifica.

Il 14 aprile, le telecamere di navigazione di Curiosity hanno immortalato le immagini di queste rocce, rivelando dettagli sorprendenti sulla loro superficie. Michelle Minitti, scienziata planetaria, ha evidenziato la novità di questi ritrovamenti rispetto alle solite rocce stratificate osservate nei dodici anni di esplorazioni marziane. Tra queste, spicca una formazione chiamata “Sawblade”, per il suo profilo seghettato e la sua struttura peculiare. Andrew Good del Jet Propulsion Laboratory della NASA ha sottolineato che il team è in attesa di ulteriori immagini ad alta risoluzione per analizzare meglio Sawblade, considerando diverse teorie sui possibili processi geologici che potrebbero aver originato tali formazioni.

Curiosity al Lavoro

Nel frattempo, Curiosity sta mettendo a frutto i suoi strumenti a bordo per esaminare la chimica e la struttura di queste rocce, definite da Minitti come “nuove meraviglie selvagge”. Queste osservazioni aiutano a distinguere tra le scoperte usuali, come i dati raccolti sulle comuni tipologie di rocce e paesaggi, e quelle più insolite, come Sawblade, che potrebbero indicare cambiamenti significativi nel tipo di roccia o nella chimica, svelando nuovi processi o regimi geologici su Monte Sharp.

Da quando è atterrato nel 2012, Curiosity ha il compito di esplorare Monte Sharp, un’imponente montagna che si erge a oltre 5 chilometri dal fondo del cratere. Sebbene l’obiettivo non sia raggiungere la vetta, il rover studia le zone più basse per comprendere meglio la storia geologica e climatica del pianeta rosso. In particolare, la NASA è interessata a scoprire se Marte potesse un tempo ospitare la vita microbica e quale ruolo abbia avuto l’acqua nella possibile abitabilità del pianeta. Le recenti esplorazioni in quella che si pensa sia stata un’antica via fluviale, e le scoperte come quelle di Sawblade, sono essenziali per arricchire la conoscenza della geologia del cratere e dei processi che hanno plasmato queste singolari formazioni rocciose.