La Grande Sfinge di Giza non ha solo origini umane, lo dimostra un nuovo studio

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Grande Sfinge di Giza
@Vulcano/Wikimedia Commons

La Grande Sfinge di Giza, una delle meraviglie dell’antichità con il suo enigmatico aspetto di leone con testa umana, potrebbe nascondere segreti che vanno oltre la semplice costruzione umana. Recentemente, studi innovativi condotti da Leif Ristroph, Professore Associato presso la New York University, hanno aperto nuove strade nella comprensione delle sue origini. Queste ricerche potrebbero ridefinire la nostra percezione storica sulla creazione di questa maestosa statua.

Situata nel cuore delle piramidi d’Egitto, la Grande Sfinge di Giza ha sempre catturato l’attenzione e l’interesse di studiosi, turisti e appassionati di archeologia. Nonostante le numerose analisi e studi effettuati, le vere origini della Sfinge rimangono avvolte nel mistero. La ricerca di Ristroph e del suo team si è concentrata su domande fondamentali: che tipo di terreno incontrarono gli antichi egizi? E come l’ambiente naturale ha influenzato la formazione della struttura? Questi quesiti hanno rinvigorito l’ipotesi che forme naturali, come gli yardang – formazioni rocciose scolpite dal vento – possano aver influenzato la creazione della Sfinge prima dell’intervento umano.

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“Sfinge” scolpita con un esperimento in laboratorio che replica il vento ©NYU’s Applied Mathematics Laboratory

Un enigma millenario

Il lavoro di Ristroph, presentato alla Gallery of Fluid Motion dell’American Physical Society e pubblicato sulla rivista Physical Review Fluids, ha coinvolto esperimenti di laboratorio che simulavano le condizioni dell’Egitto nord-orientale. Utilizzando argilla bentonitica per creare semi-ellissoidi esposti a flussi d’acqua, il team è riuscito a produrre miniature di leoni di fango, complete di caratteristiche somatiche come il collo, la schiena arcuata e le zampe. Questo processo ha evidenziato un meccanismo di interazione tra solidi e fluidi, fondamentale nella modellazione dell’erosione.

I risultati di Ristroph, sebbene rappresentino una semplificazione dei fenomeni naturali, suggeriscono una possibile spiegazione dell’origine di strutture simili alla Sfinge causate dall’erosione. Questa teoria trova riscontro in precedenti ipotesi, come quella del geologo egiziano Farouk El-Baz negli anni ’80, che suggeriva un’origine naturale per la testa della Grande Sfinge, successivamente trasformata in statua.

Fonte: GreenMe