La Grande Macchia Rossa di Giove, situata sotto l’equatore del pianeta, rappresenta il più grande fenomeno tempestoso osservato nel nostro sistema solare, imperversante per oltre tre secoli e mezzo. La sonda Juno, nel 2017, ci ha offerto una visione senza precedenti di questo gigantesco vortice attraverso un video in alta definizione, permettendoci di esplorare uno degli enigmi più affascinanti e inquietanti del cosmo.
La prima immagine a colori che ha catturato la vastità della Grande Macchia Rossa fu realizzata dalla sonda Voyager 1 il 25 febbraio 1979, da una distanza di circa 9 milioni di chilometri da Giove. Questa gigantesca tempesta, ruotante in senso antiorario, copre un’area estesa dai 24 ai 40 mila chilometri in larghezza e dai 12 ai 14 mila chilometri in altezza, rivelando dimensioni tali da poter contenere tre volte il diametro della Terra.
Caratteristiche della macchia
Nonostante il diametro della Grande Macchia Rossa si sia ridotto nel corso del XX secolo, mostrando anche un’apparente alterazione della sua forma, è dal 2012 che gli astronomi hanno notato una contrazione più rapida, stimata in quasi 1000 km all’anno. Studi condotti nel 2010 hanno inoltre evidenziato che il nucleo più caldo della tempesta, dal colore intensamente rosso, è circondato da gas che si immergono nelle profondità del pianeta, delineando i confini scuri della tempesta.
La precisa causa della colorazione rossa della Grande Macchia Rossa rimane un mistero, anche se alcune teorie suggeriscono la presenza di fosforo rosso o composti dello zolfo. Giove, con una composizione chimica simile a quella del Sole, è ricco di idrogeno ed elio, ma ospita anche altri elementi come ammoniaca, metano e acqua, responsabili delle variegate tonalità che caratterizzano l’atmosfera del gigante gassoso.
La composizione interna di Giove solleva interrogativi altrettanto intriganti. Gli scienziati ipotizzano l’esistenza di un nucleo solido, costituito da carbonio e silicati di ferro, circondato da un mantello di idrogeno metallico. Questo nucleo è avvolto da un’atmosfera densa e pressurizzata, teatro di spettacolari fenomeni meteorologici come la Grande Macchia Rossa. La rapida rotazione di Giove contribuisce alla creazione di un campo magnetico potente, che si estende ben oltre il pianeta, influenzando le orbite degli altri corpi celesti e offrendo una protezione contro i detriti spaziali.