La Cina ha recentemente raggiunto un traguardo significativo nella cartografia spaziale pubblicando il primo atlante geologico della Luna in scala 1:2,5 milioni, caratterizzato da dati ad alta definizione essenziali per l’avanzamento della ricerca e dell’esplorazione lunare. Questo atlante, redatto in collaborazione tra esperti di lingua cinese e inglese, comprende non solo l’Atlante geologico del globo lunare ma anche i dettagliati quadrangoli cartografici del satellite terrestre.
Ouyang Ziyuan, eminente scienziato dell’Accademia Cinese delle Scienze (CAS), ha enfatizzato il valore dell’atlante nel supportare studi approfonditi sull’evoluzione lunare, selezionando idonei siti per stazioni di ricerca future e sfruttando le risorse lunari. “Questo strumento non solo facilita la comprensione della Luna ma anche di altri corpi celesti del sistema solare, come Marte”, ha affermato Ouyang.
Negli ultimi decenni, l’esplorazione lunare ha visto notevoli sviluppi. Tuttavia, le mappe geologiche dell’era Apollo, invariate per quasi cinquant’anni, non sono più adeguate alle esigenze attuali di ricerca e esplorazione. Liu Jianzhong, ricercatore senior presso l’Istituto di Geochimica del CAS, ha sottolineato la necessità di aggiornamenti cartografici per rispondere a queste nuove sfide scientifiche.
Contenuti e contributi dell’Atlante
Dal 2012, Ouyang Ziyuan e Liu Jianzhong hanno guidato un gruppo di scienziati e cartografi di prestigiose istituzioni nella creazione dell’atlante, utilizzando dati raccolti dalle missioni del programma di esplorazione lunare cinese Chang’e e altre iniziative internazionali. Questo lavoro ha permesso di ottenere una comprensione dettagliata e sistematica delle origini e dell’evoluzione della Luna, colmando lacune precedenti nella cartografia geologica lunare e planetaria.
L’atlante non solo offre basi dati e riferimenti scientifici per le future missioni spaziali cinesi, ma contribuisce anche significativamente allo studio dell’origine e dell’evoluzione sia della Luna che dell’intero sistema solare. Questo strumento rappresenta un punto di partenza indispensabile per l’elaborazione e l’attuazione di obiettivi scientifici complessi nel contesto dell’esplorazione spaziale.