Solo quattro giorni dopo il varo della sua terza missione spaziale, la Cina ha inserito sei oggetti nell’orbita del nostro pianeta. Curiosamente, alcuni di questi oggetti hanno trasmesso segnali nello spazio. Questi sei elementi misteriosi sembrano inviare segnali simili a quelli precedentemente emessi da veicoli spaziali cinesi nelle loro missioni passate.
Secondo gli astronomi, questi oggetti trasmettono segnali di posizionamento, ma non sono accompagnati da altri dati. Rispetto alle emissioni delle prime due missioni dello spazio cinese, queste sono caratterizzate da una natura molto intermittente e di breve durata. Lanciata in un’orbita simile a quelle delle due missioni precedenti, questa missione cinese mostra un comportamento radio diverso. Gli oggetti si muovono su orbite ellittiche, con uno di essi che segue un percorso quasi circolare.
Precedenti comportamenti simili della Cina
In passato, l’agenzia spaziale cinese ha esibito comportamenti analoghi. Nelle sue due missioni precedenti, una a settembre 2020 e l’altra ad agosto 2022, è stato osservato che la navicella spaziale cinese rilasciava in orbita un piccolo oggetto non identificato. Si è ipotizzato che questi potessero essere moduli di servizio, test per il posizionamento orbitale di carichi utili, o forse piccoli satelliti per il monitoraggio della navicella.
Anche gli Stati Uniti hanno in funzione un aereo spaziale robotizzato riutilizzabile, l’X-37B, costruito dalla Boeing. Similmente al veicolo spaziale cinese Shenlong, le operazioni e le capacità esatte dell’X-37B sono poco note. La US Space Force prevede di lanciare questo veicolo su un razzo SpaceX Falcon Heavy il 28 dicembre, dopo vari rinvii.