Saturno e Urano: ultime novita' dal sistema solare

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Molti sono i misteri che il nostro sistema solare ancora nasconde. Ne stanno discutendo in questi giorni gli astronomi in occasione del 44° Convegno della “Division for Planetary Sciences” della Società Astronomica Americana in Nevada.

Una delle novità più interessanti, come riferiscono gli esperti dell'Inaf, è quella che riguarda la nuova teoria sulla formazione delle piccole lune che orbitano attorno a Saturno, uno dei pianeti più lontani dalla Terra. Secondo uno studio realizzato dai ricercatori dell’Università della California e di quella di Berna, i l’origine dei piccoli satelliti del pianeta con gli anelli potrebbe essere stata provocata da giganteschi impatti, durante i quali diversi satelliti minori si sono fusi per formare Titano, la più grande luna di Saturno. Erik Asphaug e Andreas Reufer, i due ricercatori a capo dello studio, hanno proposto una simulazione grafica al computer per fornire una spiegazione sull'accaduto.

Secondo gli esperti, solitamente i satelliti naturali dei giganti gassosi come Giove e Saturno sono come dei piccoli sistemi solari, in cui i pianeti ruotano attorno alla loro stella proprio come la Terra col Sole. Saturno sarebbe dunque un piccolo sistema planetario. “Nel nostro modello, Titano è stato generato da diverse enormi collisioni, causando la formazione di lune di medie dimensioni” spiegano gli esperti. La loro ipotesi potrebbe anche spiegare come si sia formata la nostra Luna, il cui materiale roccioso sembrerebbe simile a quello della Terra. Per questo anche le piccole lune ghiacciate di Saturno avrebbero la sua stessa composizione.

Altre novità sono giunte anche dal pianeta Urano. Il pianeta è 30 volte più lontano dal Sole rispetto alla Terra e quindi l’intensità dei raggi solari è 900 volte più debole. Ma la novità è che la temperatura della sua atmosfera si aggira attorno ai -218° C, un clima non proprio adatto alla vita, ma abbastanza freddo da congelare il metano.

Francesca Mancuso