Nel corso di una recente intervista rilasciata a Weather Fox, il professor Peter Becker della George Mason University ha messo in luce un aspetto preoccupante legato all’evoluzione di Internet. Becker ha sottolineato come Internet, sviluppatasi in un periodo di calma solare, stia ora affrontando una fase di maggiore attività solare. Questo scenario rappresenta una prima storica, in cui si incrociano l’incremento dell’attività solare e la nostra dipendenza, sia tecnologica che economica, da Internet. Il professore guida un progetto di ricerca navale finalizzato allo sviluppo di un sistema di allarme rapido per queste tempeste solari.
Becker spiega che i brillamenti solari, visibili come lampi di luce, sono seguiti da espulsioni di massa coronale (Cme) che possono essere dirette casualmente nello spazio. Quando queste si dirigono verso la Terra, abbiamo circa 18-24 ore di preavviso prima che inizino a interferire con il campo magnetico terrestre. Durante tali eventi, grandi quantità di plasma, o materia surriscaldata, vengono espulse dal sole, potenzialmente distorcendo il campo magnetico della Terra e creando rischi significativi per la rete elettrica, i satelliti, i cavi in fibra ottica, i sistemi di navigazione e le apparecchiature di comunicazione.
Il professor Becker ricorda l’evento di Carrington del 1859, l’ultima volta che una Cme ha colpito direttamente la Terra, causando il malfunzionamento del sistema telegrafico e fulminando alcuni operatori. Becker mette in guardia che un evento simile oggi potrebbe avere conseguenze devastanti, data la fragilità dell’elettronica moderna, causando il malfunzionamento di Internet e di altre infrastrutture essenziali per settimane o mesi.
Impatto economico e preparazione al rischio
Becker stima che un’interruzione di Internet causata da una tempesta solare potrebbe comportare costi economici dell’ordine di 10-20 miliardi di dollari al giorno solo negli Stati Uniti. Con il ciclo solare attualmente in aumento e previsto di raggiungere il suo picco nel 2024, il rischio di tempeste solari diventa sempre più imminente. Becker confronta la previsione delle tempeste solari con quella dei terremoti, sottolineando la nostra incapacità di controllare tali fenomeni naturali e la possibilità che, nel prossimo decennio, si verifichi un evento solare di grande entità.
Per mitigare i rischi, Becker e il suo team monitorano i brillamenti solari, che raggiungono la Terra in 8 minuti, consentendo di prepararsi all’interruzione del campo magnetico terrestre. L’esperto suggerisce che, ricevendo un avviso tempestivo, è possibile adottare misure precauzionali come mettere i satelliti in modalità provvisoria e disattivare i trasformatori dalla rete per prevenire danni maggiori. Tuttavia, il rafforzamento a lungo termine di Internet rappresenta una sfida economica, paragonabile a una polizza assicurativa costosa e potenzialmente non necessaria, una spesa che molte grandi aziende attualmente non sono incentivate a sostenere.