Impressionante esplosione solare di classe X3.98: quali conseguenze per la Terra?

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Impressionante esplosione solare di classe X3.98, mai così potente dal 2003

Nella mattinata di oggi, venerdì 10 maggio 2024, alle 09.15 ora locale, la regione delle macchie solari 3664 ha generato un’intensa esplosione solare classificata come X3.98. Questo fenomeno si colloca tra gli eventi più significativi osservati nel nostro sistema solare, caratterizzato dalla sua potenza e rarità.

Le macchie solari, aree temporanee sulla superficie del sole caratterizzate da intense attività magnetiche, sono spesso il sito di origini di brillamenti solari. Un brillamento di classe X è considerato uno dei più forti e può avere effetti significativi sulla ionosfera terrestre, influenzando le comunicazioni radio e i sistemi GPS. L’esplosione solare X3.98 è particolarmente notevole non solo per la sua intensità ma anche per la sua capacità di influenzare l’ambiente spaziale circostante la Terra.

Eruzioni solari di questa scala sono relativamente rare e possono verificarsi solo durante periodi di elevata attività solare, come il massimo del ciclo solare di 11 anni. Per fornire un contesto, il Sole attraversa cicli regolari di attività che variano da minimi, con poche macchie solari e minor attività, a massimi, durante i quali le esplosioni solari e le emissioni di massa coronale diventano più frequenti e intense

Le probabili conseguenze

Le conseguenze di un’esplosione solare di classe X3.98 possono essere significative sia per la Terra che per lo spazio circostante, date le potenti emissioni di radiazioni e particelle energetiche. Ecco alcuni impatti possibili:

  1. Disturbi delle comunicazioni radio: Le radiazioni emesse possono ionizzare l’atmosfera terrestre, interferendo con le onde radio a frequenze basse e medie, utilizzate per le comunicazioni radio e le trasmissioni televisive.
  2. Interruzione dei sistemi GPS e satellitari: L’attività solare intensa può disturbare i segnali GPS, rendendo meno affidabili navigazione e posizionamento. I satelliti possono subire danni permanenti o temporanei, che influenzano vari servizi, come le telecomunicazioni e le previsioni meteorologiche.
  3. Rischi per la salute degli astronauti: Gli astronauti nello spazio sono particolarmente vulnerabili alle radiazioni aumentate causate da un flare solare di questa intensità. Senza la protezione offerta dall’atmosfera terrestre, possono essere esposti a livelli pericolosi di radiazioni.
  4. Aurora intensificata: Le particelle cariche espulse durante un flare solare possono interagire con il campo magnetico terrestre, generando spettacolari aurore (come l’aurora boreale) più a sud del solito.
  5. Correnti geomagnetiche: Questi eventi possono indurre correnti elettriche al suolo che possono danneggiare reti elettriche e pipeline, rischiando blackout e interruzioni di servizio su vasta scala.

Eventi come l’esplosione solare dalla regione delle macchie solari 3664 sono monitorati attentamente da astronomi e scienziati per comprendere meglio le dinamiche del sole e per prepararsi a possibili impatti tecnologici. La comunità scientifica continua a osservare queste regioni attive per prevedere e mitigare gli effetti delle future eruzioni solari.

Allerta tempesta geomagnetica di classe G4 in corso

Nel frattempo, nella giornata di oggi, il Centro di Previsione del Meteo Spaziale (SWPC) della NOAA ha segnalato un allarme riguardante un fenomeno noto come “CME cannibale”, un tipo di tempesta solare che si forma quando nuvole di plasma solare più veloci inglobano quelle precedenti più lente. Per la prima volta dal 2005, è stata dichiarata un’allerta di tempesta di livello G4, indicando la possibilità di gravi interferenze con le reti elettriche e i sistemi di navigazione satellitare come il GPS. Il picco potrebbe arrivare entro domani, sabato 11 maggio 2024.

L’innalzamento dell’allerta al livello G4 è stato determinato dall’attività della grande macchia solare AR3664, che ha emesso multiple emissioni di massa coronale (CME) dirette verso la Terra. Un brillamento solare di classe X2.2 è stato recentemente rilevato, intensificando le preoccupazioni riguardo a possibili disturbi elettronici e di comunicazione.

La macchia solare AR3664 ha raggiunto dimensioni comparabili a quelle dell’Evento di Carrington del 1859, il più potente tempesta solare registrata, che causò danni estesi alle reti di telegrafia. Nonostante le dimensioni impressionanti, gli specialisti ritengono che gli effetti dell’attuale tempesta solare non raggiungeranno quelli dell’Evento di Carrington. Tuttavia, l’aumento dell’attività solare potrebbe offrire la possibilità di osservare l’aurora boreale in diverse regioni del Nord America e ha già causato blackout radio in Europa, inclusa l’Italia.