Il Sole che conosciamo non è mai stato osservato in un modo così affascinante prima d’ora. Una singola immagine tratta da un video realizzato dalla missione Solar Orbiter dell’ESA presenta il Sole in una forma inaspettatamente “soffice”. Nell’immagine è possibile osservare strutture simili a piume, composte di plasma, che si snodano lungo le linee del campo magnetico nella bassa atmosfera solare, in transizione verso la corona esterna, molto più calda. Questa ripresa proviene da una distanza circa un terzo inferiore a quella che separa la Terra dal Sole. Le caratteristiche insolite visualizzate nel video includono muschio coronale, spicole e pioggia coronale, elementi che offrono uno spettacolo visivo senza precedenti.
Il video è stato registrato il 27 settembre 2023 attraverso lo strumento Extreme Ultraviolet Imager (EUI) di Solar Orbiter. L’ESA ha rivelato che le regioni più luminose raggiungono una temperatura di circa un milione di gradi Celsius, mentre i materiali più freddi appaiono più scuri, poiché assorbono radiazioni.
Fenomeni sorprendenti catturati in video
Ma cosa provoca esattamente l’apparenza “soffice” del Sole in queste immagini? La risposta è il muschio coronale. Queste strutture peculiari, simili al muschio terrestre per la loro finezza e intricata tessitura, si formano generalmente attorno al centro dei gruppi di macchie solari, dove le condizioni magnetiche sono intense e si sviluppano grandi anelli coronali. Questo muschio è talmente caldo che la maggior parte degli strumenti non riesce a rilevarlo, estendendosi tra due strati atmosferici: la cromosfera e la corona.
Le spicole, come suggerisce il nome, sono alte colonne di gas che emergono dall’orizzonte solare, estendendosi dalla cromosfera del Sole fino a 10.000 km di altezza. Intorno al minuto 0:30 del video, si può osservare la pioggia coronale, costituita da aggregati di plasma più densi e freddi (probabilmente sotto i 10.000 °C) rispetto agli anelli coronali che si raffreddano a un milione di gradi Celsius.
Questi aggregati cadono verso il Sole sotto l’effetto della gravità. Inoltre, intorno al secondo 20 del video, si nota una piccola eruzione, durante la quale materiale più freddo viene sollevato per poi ricadere prevalentemente verso il basso, risultando in realtà più grande della Terra! Le missioni come Solar Orbiter, il Parker Solar Probe e l’osservatorio Solar Dynamics stanno offrendo agli astronomi visioni senza precedenti del Sole, permettendo di approfondire la conoscenza di questa dinamica sfera di gas che alimenta l’intero sistema solare.