Il ritorno degli Stati Uniti sulla Luna è previsto per il 25 gennaio 2024, dopo 50 lunghi anni

Entra nel nuovo canale WhatsApp di NextMe.it
ULA Vulcan Centaur
@ulalaunch/Facebook

Più di cinquant’anni dopo l’ultima missione Apollo, gli Stati Uniti si preparano a tornare sulla Luna il 25 gennaio 2024, con una missione senza precedenti. A guidare questa impresa è Astrobotic, una società americana che potrebbe diventare la prima azienda privata a raggiungere il nostro satellite naturale.

A bordo del veicolo spaziale Peregrine, non ci saranno esseri umani, ma solo cinque strumenti scientifici della NASA. Il loro scopo è studiare l’ambiente lunare, in vista delle future missioni con equipaggio umano, come il programma Artemide. La NASA ha infatti affidato alle aziende americane il compito di inviare sulla Luna esperimenti scientifici e tecnologie, in un programma chiamato CLPS.

Durante una conferenza stampa, John Thornton, il CEO di Astrobotic, ha dichiarato che si tratta di una sfida notevole, dato che solo circa la metà delle missioni lunari precedenti hanno avuto successo:

Stiamo cercando di realizzare un atterraggio sulla Luna a una frazione del costo che sarebbe richiesto altrimenti. Proviamo una combinazione di emozione e terrore durante tutte le fasi dell’operazione.

Il lancio dalla Florida previsto per il 24 dicembre 2023

Il lancio è previsto per il 24 dicembre dalla Florida, con il nuovo razzo Vulcan Centaur del gruppo industriale ULA. Dopo il lancio, la sonda impiegherà alcuni giorni per raggiungere l’orbita lunare e poi attendere fino al 25 gennaio prima di tentare l’atterraggio. Questa scelta è stata fatta per avere le condizioni di luce ideali nella posizione di atterraggio desiderata, come spiegato da John Thornton. La discesa sarà completamente automatizzata, senza intervento umano, ma verrà costantemente monitorata dal centro di controllo dell’azienda.

Se tutto andrà bene, Astrobotic entrerà nella storia come la prima azienda privata a portare con successo una sonda sulla Luna. Questo potrebbe aprire la strada a nuove opportunità di esplorazione e commercio spaziale, oltre a fornire dati preziosi per la scienza e la tecnologia. Astrobotic ha già in programma altre due missioni lunari nei prossimi anni, con l’obiettivo di portare sulla Luna anche dei rover e dei lander più grandi. La Luna, insomma, non è mai stata così vicina.