Nelle vicinanze della città di Deniliquin, situata nella Nuova Galles del Sud, in Australia, è stata individuata una struttura geologica di dimensioni straordinarie. Secondo le stime, potrebbe trattarsi del cratere formatosi dall’impatto di un asteroide tre volte più grande di quello associato all’estinzione dei dinosauri.
La ricerca è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista Tectonophysics. Se autenticato come un cratere d’impatto, avrebbe un impressionante diametro di 520 chilometri, una grandezza che supererebbe qualsiasi altro cratere finora noto. Ad esempio, il famoso cratere di Chicxulub, identificato come il punto d’impatto dell’asteroide che ha causato l’estinzione dei dinosauri, misura “solo” 150 chilometri di diametro. Il professor Andrew Glikson dell’Università della Nuova Galles del Sud, suggerisce che questa potenziale formazione, se confermata, potrebbe offrire spunti cruciali sugli eventi climatici e biologici risalenti a circa 420 milioni di anni fa.
Un cratere senza precedenti?
Nonostante l’interesse suscitato, non tutti gli esperti sono concordi. Louis Moresi, rinomato ricercatore dell’Università Nazionale Australiana, esprime dubbi sull’interpretazione di questa struttura come un cratere d’impatto. Propone un’alternativa, sostenendo che potrebbe essere stata formata dalla collisione di due placche tettoniche, processo responsabile della creazione di catene montuose come l’Himalaya.
Tony Yeates, co-autore della ricerca, sottolinea l’importanza di questa scoperta per la scienza. Ritiene che comprendere i cratere d’impatto, soprattutto di grandi dimensioni, sia fondamentale per ricostruire gli eventi significativi della storia terrestre. La vera natura di questa struttura resta un mistero, in attesa di ulteriori analisi. L’approccio alla geologia sotterranea presenta sfide uniche, rendendo difficile la certezza nelle conclusioni.