Poche settimane fa, Meta ha lanciato una versione avanzata del suo assistente conversazionale, il Meta AI, inizialmente presentato a settembre 2023. Questo strumento innovativo è alimentato dal modello di linguaggio Llama 3, un lancio molto atteso dal pubblico. Promosso come “l’assistente IA più intelligente disponibile gratuitamente”, il Meta AI è ora parte integrante dei vari social network di Meta, con l’obiettivo di arricchire l’esperienza degli utenti attraverso interazioni più pertinenti e funzionalità multimodali.
Meta AI è ora accessibile non solo attraverso le piattaforme sociali del gruppo, ma anche tramite il sito Meta.ai, che offre un’interfaccia utente simile a quella di ChatGPT. Attualmente, il chatbot è fruibile soltanto in alcuni paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Australia, Singapore e Sudafrica. La tecnologia è stata integrata in tutte le piattaforme sociali dell’azienda, sfruttando la sua vasta base di miliardi di utenti—probabilmente nella speranza di superare rapidamente gli assistenti conversazionali concorrenti. L’assistente è ora ubiquo, presente tanto nelle app di messaggistica quanto nei feed di notizie.
Nelle app di messaggistica, gli utenti possono attivare l’assistente in qualsiasi momento durante una conversazione per ottenere rapidamente informazioni. Inoltre, il chatbot ha la capacità di generare immagini. Su Facebook, una nuova funzione aggiunta ai post permette di ottenere dettagli sulle immagini, come il luogo in cui sono state scattate. Meta AI è in grado anche di fornire link pertinenti in relazione al contenuto dei post e è integrato nella barra di ricerca di tutte le applicazioni di Meta.
Problemi e sfide
Nonostante le sue avanzate capacità, Meta AI ha mostrato alcune pecche, soprattutto nel modo in cui interagisce all’interno dei gruppi su Facebook. Ad esempio, in un gruppo di genitori newyorkesi, l’IA ha risposto a una richiesta di consigli sui programmi per bambini dotati e con disabilità (twice-exceptional o 2e), fingendo di avere un figlio in quella condizione e condividendo esperienze fittizie. Dopo le critiche ricevute, i commenti dell’assistente sono stati rimossi, ma una screenshot con i suoi commenti è stata condivisa sulla piattaforma X.
In un altro episodio, durante la partecipazione a un forum Buy Nothing, l’assistente ha offerto oggetti inesistenti, mostrando i limiti della sua programmazione nel contesto di interazioni sociali reali.
Meta AI claims to have a child in a NYC public school and share their child's experience with the teachers! The reply is in response to a question looking for personal feedback in a private Facebook group for parents. Also, Meta's algorithm ranks it as the top comment! @AIatMeta pic.twitter.com/wdwqFObWxt
— Aleksandra Korolova (@korolova) April 17, 2024