Nel vasto universo, un mistero intrigante ha catturato l’attenzione degli scienziati: perché alcuni pianeti delle dimensioni doppie rispetto alla Terra sembrano sparire? Questi rimangono inspiegabilmente assenti dalle nostre osservazioni, creando un enigma conosciuto come la “valle del raggio“. Gli scienziati hanno forse trovato la risposta al mistero studiando un fenomeno affascinante.
Questi pianeti, noti come Super-Terre o Mini-Nettuno, sono stranamente rari. Mentre l’universo è pieno di pianeti più piccoli o più grandi della Terra, quelli che si trovano in questa “fascia di misura” sembrano essere particolarmente elusivi. Remo Burn, un esperto di esopianeti, ha evidenziato come ricerche precedenti abbiano confermato questa insolita assenza, sollevando interrogativi su cosa accada a questi pianeti misteriosi.
Gli astronomi sanno da tempo che i pianeti possono avvicinarsi o allontanarsi dalle loro stelle, ma solo recentemente hanno iniziato a capire quanto questo movimento influenzi la loro evoluzione. La teoria più accettata fino ad ora suggeriva che la vicinanza a una stella potesse erodere l’atmosfera di un pianeta, riducendone le dimensioni. Tuttavia, questa spiegazione non teneva conto di un importante fattore: la migrazione planetaria.
Guidato da Burn, un team di ricercatori ha indagato se il movimento dei pianeti potesse fornire risposte aggiuntive. Esplorando la distinzione tra Super-Terre, probabilmente rocciose, e Mini-Nettuno, con atmosfere estese, il team ha cercato di comprendere meglio il fenomeno. Rianalizzando dati di simulazioni, hanno considerato come l’acqua e altri elementi reagiscono in diverse condizioni, gettando luce su come i mini-Nettuno possano formare atmosfere spesse e come questo influenzi le loro dimensioni.
Due destini diversi
Il team ha scoperto che la migrazione verso la stella madre ha effetti opposti su Super-Terre e Mini-Nettuno. I Mini-Nettuno, nascendo nelle regioni fredde e ghiacciate, possono aumentare di dimensioni se si spostano verso la stella, formando un’atmosfera d’acqua che li fa uscire dalla “valle del raggio”. Al contrario, le Super-Terre che si avvicinano troppo alla loro stella perdono la loro atmosfera, diventando più piccole.
Questa dinamica spiega la scarsità di pianeti nelle dimensioni intermedie e apre nuove possibilità di ricerca, suggerendo l’esistenza di mondi acquatici nelle regioni più fredde dell’universo, potenzialmente ospitali per la vita. Queste scoperte, pubblicate su Nature Astronomy, non solo risolvono un vecchio mistero ma indicano anche nuove direzioni per la ricerca di vita extraterrestre.