Nella notte dell’8 gennaio 2024, il cielo sopra Stoccolma è stato teatro di un evento astronomico straordinario. Un fotografo locale, Peter Rosén, ha immortalato un fenomeno rarissimo: un lampo verde, o “green flash”, che ha illuminato per un istante il pianeta Venere. Questo fenomeno, solitamente associato al Sole, si è manifestato per circa un secondo nelle prime ore dell’8 gennaio, proprio mentre Venere emergeva sull’orizzonte.
La luce visibile è una miscela di sette colori diversi, che insieme danno vita al bianco. Questi colori possono separarsi attraverso un processo noto come rifrazione, che si verifica quando la luce cambia direzione e velocità passando da un mezzo trasparente all’altro. Tale effetto causa una dispersione delle lunghezze d’onda, rendendo visibili i vari colori.
La rifrazione gioca un ruolo fondamentale anche nel cielo diurno e notturno, determinando la varietà di colori che osserviamo. Durante il giorno, il cielo appare blu a causa della dispersione maggiormente accentuata della lunghezza d’onda blu. Anche fenomeni come gli arcobaleni sono il risultato della rifrazione attraverso cristalli di ghiaccio e gocce di pioggia.
Il Raro “Green Flash” e le condizioni ottimali per la sua osservazione
In circostanze eccezionali, come durante l’alba o il tramonto con un cielo particolarmente limpido, la luce del Sole o di corpi celesti vicini può disperdersi quasi completamente. In questi momenti, la luce verde, di lunghezza d’onda media, può essere l’unica a raggiungere lo spettatore, creando il cosiddetto “green flash”. Questo fenomeno si manifesta quando gli oggetti celesti sono prossimi all’orizzonte e la rifrazione atmosferica delle lunghezze d’onda corte prevale. La visione del green flash richiede condizioni molto specifiche, come un orizzonte distante e un angolo di osservazione preciso. Generalmente, è più facilmente osservabile in luoghi con un orizzonte libero da ostacoli, come davanti all’oceano.
Il green flash catturato da Rosén su Venere è stato un evento di breve durata ma di grande impatto visivo, osservato nella mattina presto, poco prima del tramonto. Il fotografo ha condiviso la sua esperienza con Spaceweather, descrivendo la sua emozione nel vedere Venere e la Luna sorgere sull’orizzonte di Stoccolma. Le condizioni meteorologiche di quel giorno in Svezia hanno contribuito a migliorare la visibilità del fenomeno. Temperature insolitamente fredde hanno creato gradienti di temperatura dell’aria che hanno accentuato la rifrazione della luce, rendendo il lampo verde ancora più spettacolare.
Lunedì mattina mi sono svegliato presto per avere una bellissima vista di Venere e della Luna che sorge sullo skyline di Stoccolma. A causa del freddo estremo che persiste ancora nel sud della Svezia, ho anche ottenuto un bonus inaspettato sotto forma di un raro green flash su Venere.
Oltre al green flash, l’atmosfera terrestre agisce come un prisma sulla luce di Venere, creando un caleidoscopio di colori. Osservando attentamente, si possono distinguere tonalità di giallo, arancione-rosso e blu che sfarfallano attorno al pianeta. È interessante notare che i green flash sono stati osservati e documentati non solo da Venere, ma anche da altri corpi celesti come Mercurio, la Luna e il Sole. Tuttavia, quelli dei pianeti si manifestano principalmente in condizioni di bassa temperatura atmosferica, che amplificano l’effetto della rifrazione verso il verde. Il video di Rosén del green flash di Venere è stato descritto come il migliore mai ottenuto.
El rayo verde desde #Venus imagen de Peter Rosén, vía https://t.co/MqQCBiLrMq pic.twitter.com/UNV44Izqum
— RAM Revista del Aficionado a la Meteorología (@RAM_meteo) January 11, 2024