In una scoperta definita eccezionale dai paleontologi, è stato rinvenuto un fossile completo di dinosauro nello stato del Mississippi. Questa scoperta offre nuove prospettive per lo studio dei dinosauri, poiché ritrovamenti di fossili completi sono estremamente rari e preziosi per la scienza.
Il fossile, identificato come appartenente a un Adrosauro, risale a circa 82 milioni di anni fa. Gli adrosauridi, noti anche come dinosauri a becco d’anatra, erano erbivori che popolavano le regioni nord-orientali del Mississippi durante il tardo Cretaceo. Questo esemplare specifico, lungo circa 7,5-8 metri, rappresenta il fossile di dinosauro più completo mai trovato nello stato.
La scoperta è stata effettuata per la prima volta nel 2007 nella zona di Booneville, ma solo recentemente è stato possibile identificare e iniziare lo studio approfondito del fossile, come spiegato dal ricercatore Derek Hoffman:
Ciò che si sa ora di questo particolare adrosauro è che probabilmente era lungo circa 7,6-8 metri e alto circa 5 metri quando era appollaiato sulle zampe posteriori.
Processo di scavo e analisi del fossile
Il fossile è stato conservato presso il Mississippi Museum of Natural Science, dove paleontologi e studenti universitari stanno lavorando per completarne l’analisi. Tra i reperti recuperati figurano numerose vertebre, un omero, un’ulna e diverse ossa del piede, ma purtroppo manca ancora il cranio, che sarebbe fondamentale per una classificazione precisa della specie di Adrosauro.
La mancanza del cranio, parte cruciale per distinguere le varie specie di adrosauridi, non sminuisce l’importanza della scoperta. Ogni specie di Adrosauro possedeva un caratteristico “corona” sul capo, la cui funzione è ancora oggetto di studio e dibattito tra i paleontologi.
La scoperta di un fossile così completo in Mississippi è particolarmente significativa poiché il territorio dello stato era, durante il Cretaceo, prevalentemente sommerso da un mare interno. Tuttavia, l’angolo nord-orientale dello stato non era coperto dall’acqua, permettendo la presenza di dinosauri terrestri i cui resti potevano essere trasportati in mare e seppelliti.
Questo ritrovamento non solo arricchisce la collezione del museo, ma fornisce anche un’importante opportunità educativa. I paleontologi stanno utilizzando la scoperta per divulgare conoscenze sulla fauna preistorica della regione e promuovere l’interesse per la paleontologia tra il pubblico e i giovani studenti.