Recentemente, gli astronomi hanno scoperto qualcosa di straordinario: il buco nero gigante al centro della nostra galassia, chiamato Sagittarius A*, ruota molto velocemente, quasi al massimo possibile. Questo fatto sorprendente è stato rivelato da un gruppo di ricerca guidato da Ruth A. Daly e pubblicato sulla rinomata rivista di astronomia Monthly Notices of the Royal Astronomical Society. Utilizzando un telescopio speciale che osserva i raggi X, gli scienziati sono riusciti a capire quanto veloce sia questo gigante spaziale. Questa scoperta ci fa riflettere su quanto i buchi neri siano importanti per capire come funziona l’universo.
Il buco nero Sagittarius A* gira a una velocità incredibile, quasi al massimo limite teorico. Per darvi un’idea, questa velocità è molto più alta di quella di un altro buco nero gigante conosciuto, M87. Questo ci dice che non solo la grandezza, ma anche altri fattori, influenzano quanto velocemente un buco nero può girare.
La rotazione di Sagittarius A* è diversa da quella di pianeti o stelle. I buchi neri, infatti, non hanno una superficie solida, ma influenzano lo spazio e il tempo intorno a loro. In pratica, Sagittarius A* non gira come un “pallone”, ma fa girare lo spazio stesso intorno a sé. Questo concetto, che può sembrare fantascientifico, è una parte della teoria della relatività di Einstein.
Nuove idee sui buchi neri
Questa velocità straordinaria di Sagittarius A* ci aiuta a capire meglio come nascono e si sviluppano i buchi neri giganti. Sembrerebbe che la materia che cade dentro il buco nero e le interazioni con l’ambiente intorno siano fondamentali per determinare la sua velocità di rotazione. La rotazione di un buco nero influisce anche su fenomeni come il lensing gravitazionale.
Questo vuol dire che la luce che passa vicino a un buco nero viene piegata o attorcigliata dalla sua gravità, creando effetti visivi straordinari come anelli di luce o addirittura l’ombra del buco nero stesso. Infine, l’effetto gravitazionale del buco nero ha un impatto anche su come materia ed energia vengono espulse. Ad esempio, dai buchi neri possono uscire getti di particelle ad alta energia, che hanno un ruolo importante nella distribuzione della materia nella galassia e nella formazione delle stelle.