Il 29% degli acquirenti di auto elettriche vorrebbe tornare indietro

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Auto elettrica
@Pixabay

Secondo uno studio della società di consulenza McKinsey, quasi un terzo degli automobilisti che hanno scelto un’auto elettrica in 15 paesi desiderano tornare a un veicolo a combustione interna. Alla base di questa decisione ci sono la mancanza di infrastrutture, la scarsa autonomia e il costo elevato delle auto elettriche. Tuttavia, questo tasso di abbandono è leggermente inferiore in Europa.

McKinsey, oltre a offrire consulenze ai governi, realizza anche studi approfonditi. Nella sua ultima indagine, la società di consulenza ha analizzato i proprietari di auto elettriche, intervistando 31.000 automobilisti con 200 domande per ottenere un quadro dettagliato delle loro opinioni.

Il primo dato rilevante è piuttosto preoccupante per le auto elettriche: il 29% degli intervistati desidera tornare a un’auto a combustione interna al prossimo acquisto. Questo dato varia significativamente tra i diversi paesi. Negli Stati Uniti, ad esempio, il 46% degli automobilisti intende abbandonare l’elettrico, mentre in Europa, e in particolare in Francia, questo tasso non supera il 20%.

Le cause del ritorno alla combustione interna

Il principale ostacolo segnalato dagli intervistati è la mancanza di infrastrutture di ricarica. Questo problema è particolarmente acuto negli Stati Uniti, dove, ad eccezione delle coste Est e Ovest, le stazioni di ricarica sono rare, nonostante gli sforzi dell’amministrazione Biden per accelerarne l’installazione. In Europa, e in particolare in Francia, la situazione è diversa con 145.000 stazioni di ricarica disponibili, il che spiega un tasso di abbandono inferiore.

Oltre alla carenza di infrastrutture, gli automobilisti delusi citano la scarsa autonomia dei veicoli. Questa critica è accentuata dalle crescenti esigenze dei consumatori. Nel 2022, un’autonomia di 435 km era considerata accettabile. Tuttavia, a febbraio 2024, le aspettative erano salite a 469 km, e nell’ultima indagine, gli automobilisti desiderano ora un’autonomia di 500 km, mentre la media attuale è di circa 300 km.

Il costo elevato delle auto elettriche: un ostacolo da superare

L’aumento dell’autonomia dei veicoli elettrici è direttamente legato alla dimensione delle batterie, che sono costose. Questo fattore rappresenta un ulteriore freno per molti automobilisti.

Nonostante queste sfide, lo studio McKinsey presenta anche prospettive positive. La maggior parte dei conducenti europei desidera continuare a utilizzare auto elettriche. Tuttavia, la situazione è meno favorevole negli Stati Uniti, dove quasi la metà dei proprietari si dichiara delusa dal proprio investimento. Considerando che gli Stati Uniti rappresentano il secondo mercato automobilistico mondiale, con circa 15,5 milioni di auto vendute lo scorso anno, questa reticenza è un segnale d’allarme per i costruttori automobilistici globali.