I pianeti viola potrebbero ospitare vita aliena, secondo gli ultimi studi

Entra nel nuovo canale WhatsApp di NextMe.it
Pianeti viola Cornell University
@Cornell University/YouTube

Avete mai considerato la possibilità che la vita su altri pianeti non debba necessariamente apparire come la conosciamo sulla Terra? Oltre il verde lussureggiante delle nostre foreste e campi, potrebbero esistere ecosistemi dove dominano colori completamente diversi, come il viola. Il verde è il colore distintivo della vita sulla Terra, simbolo degli organismi che praticano la fotosintesi clorofilliana. Tuttavia, in un contesto extraterrestre, la vita potrebbe manifestarsi in modi sorprendentemente diversi.

Immaginiamo un pianeta simile alla Terra ma orbitante intorno a una stella diversa. Qui, anziché il verde, potremmo trovare organismi che sfruttano radiazioni infrarosse per la fotosintesi, grazie a pigmenti di colore viola anziché verde. Gli scienziati della Cornell University suggeriscono quindi di orientare le ricerche astronomiche verso la scoperta di questi “mondi viola”, che potrebbero offrire condizioni vitali completamente diverse da quelle terrestri.

La diversità biologica sui pianeti extraterrestri

Secondo Lígia Fonseca Coelho dell’Istituto Carl Sagan, i batteri viola rappresentano organismi estremamente adattabili, capaci di prosperare in una vasta gamma di ambienti, rendendoli candidati ideali per la vita su altri mondi. “Per non escludere forme di vita atipiche è fondamentale ampliare il nostro database di segni di vita potenziali”, commenta Lisa Kaltenegger, coautrice dello studio e direttrice del CSI presso il College of Arts and Sciences. Questo approccio innovativo potrebbe rivelare forme di vita aliena che differiscono radicalmente dalle nostre esperienze quotidiane sulla Terra.

Finora, gli astronomi hanno identificato oltre 5.500 esopianeti, tra cui più di 30 che potrebbero avere caratteristiche simili a quelle della Terra. Telescopi avanzati, come l’Extremely Large Telescope e l’Habitable Worlds Observatory, sono impegnati nello studio delle caratteristiche chimiche di questi pianeti situati nelle cosiddette “zone abitabili”, dove le condizioni sono favorevoli alla presenza di acqua liquida in superficie. La conoscenza acquisita osservando la vita terrestre guida i ricercatori nella catalogazione dei vari colori e delle firme chimiche che potrebbero essere rivelatori di vita su un pianeta extrasolare.