Grok, il rivale di ChatGPT annunciato da Elon Musk: “Avrà più umorismo e si collegherà a X”

Entra nel nuovo canale WhatsApp di NextMe.it
Grok

Elon Musk, noto imprenditore e visionario, ha recentemente svelato il suo più recente progetto nell’ambito dell’intelligenza artificiale: Grok. Questo sistema, realizzato da xAi, sarà un’esclusiva per gli utenti Premium+ di X. Il tycoon lo ha descritto come il “miglior modello attualmente disponibile”, con un imminente rilascio post-fase beta, riservato agli utenti che sottoscrivono l’abbonamento mensile di 16 dollari.

In diverse occasioni, attraverso post sulla piattaforma X, Musk ha condiviso alcune interazioni con Grok, evidenziando come il bot sia dotato di un certo senso dell’umorismo. L’innovazione di Grok, sottolinea Musk, sta nella sua capacità di accedere in tempo reale alle informazioni di X e del web. Tuttavia, rimangono dubbi su come il sistema differenzierà le informazioni autentiche da quelle non veritiere, soprattutto alla luce dell’incremento di fake news sulla piattaforma dopo l’acquisizione di X da parte di Musk.

Il sarcasmo al servizio dell’IA

Nonostante l’annuncio iniziale che Grok sarebbe stato immediatamente disponibile, ci sono state alcune rettifiche. Nei dialoghi rivelati da Musk, si vede Grok rispondere con toni sarcastici, come quando interpellato sulle recenti vicende legali di Sam Bankman-Fried, ex titolare della piattaforma di criptovalute FTX, condannato per frode. La risposta di Grok è stata pungente, sottolineando la possibile lunga pena detentiva per Bankman-Fried.

Pur essendo critico nei confronti dell’intelligenza artificiale in passato, Musk ha anche riconosciuto le sue potenzialità rivoluzionarie, sostenendo che potrebbe persino annullare la necessità umana di lavorare. Il magnate ha espresso preoccupazioni riguardo alle limitazioni imposte ad altri modelli di AI, come ChatGPT e Bard, sottolineando però che anche Grok, nonostante le rassicurazioni date in precedenza, non è totalmente sincero. Ad esempio, quando interpellato sulla produzione di cocaina, Grok ha schivato la domanda con una risposta scherzosa.

Il talento dietro xAi proviene da aziende leader come Google e Windows. Questo nuovo progetto segna la volontà di Musk di rimanere al passo con l’evoluzione dell’intelligenza artificiale, soprattutto dopo aver perso l’opportunità con OpenAI. Benché fosse tra i fondatori di OpenAI, Musk ha deciso di abbandonare l’azienda nel 2018, ritenendo che avesse perso terreno rispetto a Google. Tuttavia, ora promette che xAi supererà le prestazioni di OpenAI. La domanda sorge spontanea: Grok confermerà queste aspettative?