Google e Nest: insieme per la casa intelligente

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Google punta alla casa intelligente. Il futuro della domotica potrebbe passare per il colosso di Mountain View che di recente ha acquisito per 3,2 miliardi di dollari la società Nest Labs.

Tra i fondatori di Nest due ex di Apple, Tony Fadell e Matt Rogers, che hanno contribuito, ai tempi di Steve Jobs, a progettare l’iPod e iPhone. Ai due si deve adesso la creazione di Nest, un termostato intelligente che regola la temperatura degli ambienti in modo automatico, dopo aver ‘studiato’ le abitudini degli abitanti.

Come? Il sensore, in vendita a 249 dollari, è stato progettato per far sì che gli edifici possano essere riscaldati e raffreddati automaticamente perché è in grado di calcolare le temperature gradite da chi occupa una casa. Le variazioni di temperatura sono indicate con una varazione di colore. È possibile gestire caldo e freddo anche a distanza, tramite l’app dedicata.

L’avvio di un business focalizzato su un semplice termostato sembrava un’idea pazza allora ma aveva un senso per noi. Questo piccolo dispositivo, passato inosservato anno dopo anno sui muri delle case, si è rivelato un’occasione persa per risparmiare energia e denaro. Sapevamo che avremmo potuto fare di meglio”, ha raccontato Fadell sul blog di Nest. Il matrimonio con Google “ci aiuterà a realizzare pienamente la nostra visione della casa intelligente e ci permetterà di cambiare il mondo più velocemente rispetto a quanto avremmo fatto da soli”.

Altro prodotto interessante è l’allarme Protect Nest, meno fastidioso di allarmi tradizionali: quando rileva un aumento del fumo o dei livelli di monossido di carbonio, si accende e diventa di colore giallo comunicando con voce umana cosa sta accadendo. L’utente può così scegliere di spegnere il dispositivo se non c’è effettivamente un’emergenza o di chiamare aiuto. Si può interrompere l’avviso agitando un braccio. Il Nest Protect costa 129 dollari.