Google ha recentemente annunciato un’importante novità per gli utenti della sua suite di produttività: l’integrazione dell’intelligenza artificiale di Gemini AI. Questo avanzamento è reso possibile grazie al lancio del nuovo piano Google One AI Premium, che arricchisce l’esperienza utente offrendo funzionalità avanzate precedentemente non disponibili con Gemini Advanced. Attualmente, questo servizio è fruibile esclusivamente in lingua inglese e in determinati paesi, ma Google si impegna a estendere rapidamente la sua disponibilità.
L’attivazione di questo servizio promette di elevare significativamente il valore offerto agli utenti. Con Gemini AI, sarà possibile accedere a una vasta gamma di funzionalità direttamente all’interno delle applicazioni Google già note e utilizzate quotidianamente, quali Gmail, Documenti, Presentazioni, Fogli e Meet. Questo permetterà di incrementare la produttività personale senza la necessità di navigare tra diverse schede o applicazioni. Tra le azioni che si potranno compiere, figurano la composizione di inviti per pranzi in famiglia su Gmail, la creazione di itinerari di viaggio su Documenti, la gestione di budget familiari su Fogli, e la progettazione di moodboard per ristrutturazioni domestiche su Presentazioni. Google conferma il suo impegno nella tutela della privacy e nella protezione dei dati personali degli utenti, assicurando che questi non verranno utilizzati per il miglioramento o l’addestramento di modelli di intelligenza artificiale generativa al di fuori dell’ambito di Workspace senza un’espressa autorizzazione.
Disponibilità e accesso al piano AI Premium
Le funzionalità avanzate offerte da Gemini AI sono già disponibili per gli abbonati al piano AI Premium in più di 150 Paesi, in lingua inglese. Gli utenti abbonati a questo piano beneficeranno anche di Gemini Advanced, 2 TB di spazio di archiviazione e ulteriori vantaggi inclusi nel piano Google One, al costo di 21,99 euro mensili. Per chi non fosse ancora abbonato, Google propone una prova gratuita di due mesi, al termine della quale sarà possibile decidere se continuare con l’abbonamento.
Google non si ferma qui e presenta già la prossima generazione di Gemini, la versione 1.5 Pro, introducendo funzionalità apprezzate dagli sviluppatori, come la possibilità di modificare ed eseguire snippet di codice Python direttamente dall’interfaccia utente di Bard. Questo rappresenta un passo avanti significativo per l’apprendimento e la verifica del codice, rendendo l’esperienza più interattiva ed efficace. Inoltre, Google ha lanciato Gemma, una nuova famiglia di modelli AI open source e meno onerosi, pensati per supportare lo sviluppo di soluzioni AI personalizzate eseguibili su una varietà di dispositivi. Questi modelli sono compatibili con diversi framework e ottimizzati per l’hardware, garantendo prestazioni elevate sia su dispositivi personali che su cloud.