Google ha recentemente messo a disposizione una soluzione per il problema dei file spariti su Google Drive, un inconveniente che si è verificato nei giorni scorsi. Le testimonianze raccolte descrivono un fenomeno preoccupante: sembra che le strutture di file e cartelle siano improvvisamente ritornate alla configurazione che avevano a maggio 2023, come se fosse stato effettuato un ripristino automatico a quella data.
Google ha prontamente preso atto di questa anomalia e ha iniziato le indagini, consigliando agli utenti interessati di evitare modifiche ai loro account Drive nel frattempo. I rappresentanti di Google hanno confermato che gli sviluppatori hanno lavorato sul problema ed hanno rilasciato una serie di soluzioni per poter nuovamente accedere ai file spariti su Drive.
Come recuperare i file spariti da Google Drive
Il primo passo per risolvere questo disservizio consiste nell’aggiornare l’app desktop di Google Drive all’ultima versione disponibile. Dopo aver completato l’installazione dell’aggiornamento, è necessario avviare lo strumento di ripristino. Questo può essere fatto cliccando sull’icona di Google Drive situata nella barra dei menu o nell’area di notifica. Mantenendo premuto il tasto Shift, bisogna poi selezionare “Impostazioni” e successivamente il comando “Ripristina dai backup“. Una volta terminato il processo di ripristino, tutti i file recuperati verranno automaticamente collocati in una nuova cartella, nominata “Ripristino Google Drive“.
Se durante il processo di ripristino dovessero sorgere difficoltà o problemi, Google fornisce delle linee guida specifiche. Gli utenti sono invitati a inviare una segnalazione direttamente attraverso l’app di Google Drive. È importante utilizzare l’hashtag #DFD84 nel momento della segnalazione e assicurarsi di spuntare l’opzione che permette l’inclusione dei log di diagnosi nel report. Questo passaggio è fondamentale per permettere a Google di analizzare e risolvere il problema nel modo più efficace possibile.
Oltre al processo standard di ripristino attraverso l’app desktop, Google fornisce un’ulteriore tecnica per il recupero dei file: l’utilizzo della riga di comando. Questa metodologia alternativa è spiegata dettagliatamente nella pagina di supporto di Google. Quest’opzione può essere particolarmente utile per gli utenti più esperti o per coloro che preferiscono un approccio più tecnico nella gestione dei propri file.