Fusione fredda: 10mila gli E-Cat prenotati. E la Nasa intanto si interroga

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Produzione industriale dell’E-Cat avviata negli Stati Uniti. Lo ha confermato uno dei due creatori del catalizzatore, Andrea Rossi, che sul Journal of nuclear physics ha risposto affermativamente ad una domanda postagli da un utente riguardo all’avvio della produzione in territorio americano.

Prenotazioni. Con un semplice “Begun“, è iniziata, Rossi ha fatto sapere di essere già avanti, anche se si è rifiutato di indicare dove tale produzione stia avendo luogo. Intanto hanno largamente superato quota 10mila le prenotazioni effettuate sul web per l’E-Cat, confermando l’interesse verso lo strumento che promette di rivoluzionare le sorti dell’energia con quella che comunemente viene chiamata fusione nucleare fredda.

Energia elettrica. Ma le intenzioni di Rossi non si sono di certo arrestate col successo del suo E-Cat. L’ingegnere sul Journal ha rivelato un’altra cosa: lo studio di una seconda generazione di E-Cat capace di produrre energia elettrica grazie al vapore legato al calore prodotto dal dispositivo.

Diretta streaming. E in controtendenza rispetto alla riservatezza che fin dall’inizio ha contraddistinto il suo modus operandi, su richiesta degli utenti del blog, ha deciso di mostrare sul web l’E-Cat all’opera in streaming. La proposta, avanzata da un certo Kim Patterson è stata: “Con il dovuto rispetto, basterebbe realizzare un’unità e farla funzionate per 24 ore in streaming video dal vivo. Questa è una cosa semplice e questo è ciò che la gente vuole. Tutto il resto è masturbazione mentale”. E questa volta, Rossi non si è tirato indietro, rispondendo: “Grande idea, lo faremo (non il fai-da-te mentale)”.

Nasa. Ma l’ultima novità riguardo al famoso catalizzatore, riguarda l’interesse crescente della Nasa nei confronti della tecnologia su cui si basa, ossia la fusione fredda. Qualche mese fa, nel corso di una riunione condotta prsso il Glenn Research Center di Cleveland, nell’Ohio, alcuni scienziati dell’Agenzia spaziale americana, tra cui Joseph Zawodny, Gustave Fralick, Michael Nelson, Jim Dunn e Dennis Bushnell hanno parlato delle cosiddette LENR (Low Energy Nuclear Reaction), ossia delle reazioni nucleari a bassa energia, che potrebbero davvero essere rivoluzionarie.

Nel corso del meeting, non poteva di certo mancare un riferimento all’operato di Rossi e del suo E-Cat. Dennis Bushnell, chief scientist del NASA Langley Research Center, ha spiegato di voler andare a fondo della questione: “Abbiamo intenzione di scoprire cosa si cela dietro l’idea Rossi e capire che cosa è reale e cosa non lo è”. Continua: “Ma gli affari di Rossi sono difficili da spiegare se non con qualche tipo di LENR”.