Fusione fredda: l’E-Cat torna di nuovo a Bologna

Entra nel nuovo canale WhatsApp di NextMe.it
ecat robotiz

Fusione fredda, Rossi svela nuovi retroscena sull’E-Cat. Pare infatti che Bologna sia stata di nuovo associata al catalizzatore. Sebbene con l’ateneo della città siano cessate tutte le attività, Bologna e per la precisione Aldo Proia potrebbero avere a che fare con l’E-Cat. Come?

A farlo intendere è stato Rossi che dal suo blog, il Journal of Nuclear Physics, ha fornito nuove informazioni sul fatto che l’E-Cat potrebbe avere un rivenditore anche in Italia. Rispondendo alla domanda di un utente che si dichiarava interessato alla generazione distribuita per le piccole comunità, e voleva sapere se l’impianto era pronto per la vendita, Rossi ha fatto il nome di Aldo Proia, da contattare per avere maggiori informazioni.

Dove’è finita la solita segretezza? Che qualcosa finalmete si stia muovendo? Suggerisce Rossi: “Per le questioni commerciali in Italia, si prega di contattare proia.aldo62 @ gmail.com”. Secondo quanto conferma anche E-Catworld.com questo non era il normale indirizzo di posta elettronica della Leonardo Corporation che di solito veniva fornito da Rossi.

Ma poco dopo la pubblicazione dell’indirizzo, Rossi ha eliminato il post e lo ha sostituito con un altro in cui fornisce solo il suo solito indirizzo della Leonardo Corp. Ma chi è Aldo Proia? Si tratta del Project Manager di una società con sede a Bologna chiamata EnerGaya Srl, che si occupa di progetti di energia sostenibile.

Secondo E-Catworld, il 25 giugno scorso sulla pagina Facebook di Proia c’era anche una sua foto a fianco all’E-Cat da 1 MW. E pare che Proia, scrivendo a Daniele Passerini, non abbia negato nulla, anzi ha specificato quando potrà e non potrà essere contattato: “Purtroppo sono attualmente in vacanza per 2 settimane, quindi non sono contattabile, e in ogni caso non posso rilasciare interviste, così gentilmente vi chiedo di non mettervi in contatto con me in questo momento, ma tra 2-3 settimane ci sarà un comunicato stampa e saranno rilasciate pubblicamente le informazioni che verranno ritenute opportune, con i recapiti del caso”.

A breve dunque, dovrebbero essere diffuse nuove informazioni. Che l’era dell’E-Cat sia davvero vicina?