Fotografo immortala una rara eruzione solare: “Uno spettacolo meraviglioso”

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Rara eruzione solare
@eduardoschaberger/Instagram

Recentemente, un evento spettacolare ha avuto luogo al polo sud del Sole, caratterizzato dall’eruzione di un imponente pennacchio di plasma. Questo fenomeno, lungo circa 200.000 chilometri, ovvero più di quindici volte l’altezza della Terra, segnala l’avvicinamento del Sole alla sua fase di massima attività, nota come massimo solare. Il 17 febbraio 2024, una macchia solare situata nei pressi del polo sud solare ha dato origine a un brillamento, generando una colossale colonna di gas ionizzato. Questa, elevandosi a circa 124.300 miglia sopra la superficie del Sole, si è successivamente distaccata, formando una nube gigantesca conosciuta come espulsione di massa coronale (CME), come riportato da Spaceweather.com.

L’astrofotografo Eduardo Schaberger Poupeau è riuscito a catturare un’immagine composita di questo fenomeno con un livello di dettaglio sorprendente, prima che il pennacchio si separasse dal Sole. Poupeau ha condiviso con Spaceweather.com che per inquadrare la magnitudine della colonna di plasma è stato necessario ruotare la fotocamera, descrivendo l’esperienza come uno spettacolo davvero meraviglioso.

Un evento raro

Questa eruzione solare si distingue per la sua rarità, poiché è avvenuta in una regione dove i brillamenti solari sono quasi assenti, ovvero il polo sud del Sole. Generalmente, i brillamenti si originano nelle macchie solari localizzate nell’equatore solare o nelle sue vicinanze, ma raramente accanto ai poli magnetici. Questi ultimi, essendo aree in cui il campo magnetico solare è particolarmente intenso, tendono a inibire la formazione delle macchie solari. L’orientamento di questo particolare brillamento ha fatto sì che la CME fosse diretta lontano dalla Terra e dagli altri pianeti del sistema solare, che orbitano tutti sullo stesso piano del Sole.

L’eccezionalità di questo evento è probabilmente attribuibile a ciò che gli scienziati definiscono filamento della corona polare (PCF), un anello magnetico che circonda i poli magnetici del Sole. La prominente eruzione di plasma, nota come prominenza della corona polare (PCP), diventa più frequente con l’avvicinarsi del massimo solare, una fase che ricorre ogni undici anni circa e che è caratterizzata da un’intensificazione dell’attività solare.

Man mano che ci avviciniamo a questa fase cruciale del ciclo solare, assistiamo a fenomeni sempre più insoliti nei pressi dei poli del Sole. Ad esempio, nel febbraio 2023, un PCP si è distaccato dal Sole, rimanendo impigliato in un PCF e generando un vortice di plasma che ha circondato il polo nord solare per otto ore. A marzo, una PCP è collassata su se stessa, dando vita a una cascata di plasma vicino al polo sud, seguita da un imponente pennacchio di plasma rotante, soprannominato “tornado solare”, nei pressi del polo nord, che ha persistito per tre giorni. Gli esperti anticipano l’arrivo del prossimo massimo solare nei mesi a venire, prima di quanto previsto, segnalando un periodo di intensa attività solare e di fenomeni spettacolari come quello recentemente osservato.