Forte brillamento solare di classe X1.7, blackout radio R3 in queste ore: quali altri impatti sulla Terra?

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Forte brillamento solare di classe X1.7
©NASA SDO

Nelle prime ore di oggi, giovedì 22 febbraio 2024, la macchia solare identificata con il numero AR3590 è stata teatro di un significativo evento cosmico, emettendo un brillamento solare di classe X1.7. Questo fenomeno si distingue come il nono più intenso nell’ambito del 25° Ciclo Solare, che si estende nell’arco degli ultimi quattro anni. L’episodio ha inoltre provocato un blackout radio di categoria R3, segnalando un’interruzione nelle comunicazioni radio terrestri. Questo episodio si inserisce in un contesto di marcata attività solare, evidenziata dal fatto che, durante il corrente ciclo, si sono verificati ben 28 brillamenti di classe X, un numero quasi raddoppiato rispetto ai 15 registrati nella corrispondente fase del precedente 24° Ciclo Solare.

L’incremento dei brillamenti solari di classe X durante il 25° Ciclo Solare rispetto al ciclo precedente rivela una crescente attività solare. Questi eventi, che rilasciano enormi quantità di energia, hanno il potenziale di influenzare significativamente l’atmosfera terrestre, interferendo con le reti di comunicazione e navigazione. L’evento specifico del brillamento X1.7 dimostra non solo la potenza dell’attività solare ma anche l’importanza di monitorare costantemente il Sole per prevenire e mitigare possibili impatti sulle tecnologie terrestri.

Blackout radio R3: le zone coinvolte

La zona in rosso che attraversa la mappa rappresenta un’area di massima attenuazione dovuta all’assorbimento di raggi X solari. Iniziando dalla sinistra, la parte visibile dell’Africa sembra essere relativamente ai margini di questa zona rossa, suggerendo che l’impatto qui potrebbe essere meno intenso rispetto ad altre aree.

Dopo l’Africa, la zona rossa si estende verso est coprendo le seguenti aree geografiche:

  • Il Medio Oriente, che include paesi come l’Arabia Saudita e l’Iran.
  • Parti dell’Asia, come l’India e possibilmente parti del Sud-Est Asiatico.
  • Estendendosi verso est, la zona di forte assorbimento sembra coprire anche parti dell’Indonesia e dell’Australia.

La mappa è una rappresentazione schematica, quindi le aree specifiche possono essere approssimative. L’effetto dell’assorbimento radio è più rilevante per le comunicazioni e le tecnologie che dipendono dalle onde radio ionosferiche, come la radio a onde corte e alcuni tipi di radar e comunicazioni satellitari.