In parte gli scienziati della Nasa avevano cercato di dare delle risposte. Tuttavia, la paura della fine del mondo non lascia indifferenti e, tra un “non è vero, ma ci credo” e l’altro, ecco che la fatidica data del 21 dicembre 2012 si avvicina inesorabile. Il tam tam cresce in maniera esponenziale e la ricerca su Google sulla fine del mondo raggiunge picchi incredibili ogni giorno maggiori.
Nonostante ciò, le parole di rassicurazione non bastano. Spiegazioni scientifiche e teorie si susseguono e addirittura la Nasa si espone, sul suo sito, con una serie di domande e risposte con le quali cerca di sfatare un mito che, per almeno un altro mese, ci terrà con il fiato sospeso.
Il presunto avvicinarsi del pianeta Nibiru alla Terra, declassato in asteroide da un anonimo che su un blog della CNN ne annunciava l’imminente impatto, ha destato non poche preoccupazioni. Ma la Nasa risponde: “Il mondo non finirà nel 2012. Gli esperti di tutto il mondo non hanno rivelato minacce associate al 2012”. Il nome Nibiru deriva dai Sumeri e di questo Pianeta X ne aveva parlato Zecharia Sitchin. Ad ogni modo, per la Nasa la teoria di un impatto con Nibiru o qualsiasi altro pianeta X è solo una sciocchezza che circola per il web. “Non esistono basi fondate riguardo tali ipotesi”.
La teoria della fine del mondo, come ormai tutti sanno, prende avvio da un’interpretazione del calendario maya. Ed è anche noto come questa antica civiltà non avesse previsto la fine, quanto l’inizio del quinto ciclo del mondo in corrispondenza del solstizio d’inverno. Determinante il paragone dell’agenzia spaziale americana: “Come il calendario che possediamo in cucina non termina il 31 dicembre, il calendario maya non cessa di esistere il 21 dicembre 2012”. Un Capodanno alternativo, insomma.
Si è anche parlato di un’altra possibile causa che potrebbe condurre alla fine del pianeta: l’inversione del campo magnetico. Quando il campo magnetico solare cambia direzione, infatti, la Terra viene sbilanciata nel suo asse. Inondazioni, terremoti ed eruzioni vulcaniche, quindi, sono la diretta conseguenza di questo sbilanciamento. Ma di nuovo la Nasa rassicura: “Un’inversione nella rotazione della Terra è impossibile. Gli scienziati sostengono che l’inversione del campo magnetico possa avvenire concretamente tra qualche millennio”.
E cosa dire delle sempre più frequenti tempeste solari? “L’attività solare ha un ciclo regolare il cui picco approssimativamente giunge ogni 11 anni. In prossimità i questi picchi, i brillantamenti solari possono causare interruzioni ai satelliti di comunicazione. Ma non ci sarebbero rischi associati al 2012”. Le tempeste recenti che si sono abbattute sul Nord Est americano hanno sicuramente lanciato un segnale d’allarme. Ma non sono tali da costituire una minaccia per l’intero pianeta.
Infine, si parla di frequente di asteroidi in avvicinamento pericoloso con la Terra. Può accadere qualcosa entro la fine dell’anno? La Nasa tranquillizza: “La Terra è sempre stata soggetta ad impatti di comete e asteroidi, sebbene collisioni dannose siano molto rare. L’ultimo grande impatto fu quello di 65 milioni di anni e portò alla scomparsa dei dinosauri”. Oggi l’agenzia spaziale americana monitora ogni giorno quelli che comunemente sono noti come Near-Earth Object e sul sito ad essi dedicati è possibile, personalmente, rendersi conto che nessun impatto è previsto per il 2012.
E ora, siamo tutti un po’ più tranquilli.