“Digitalizzazione significa una comunicazione elaborata, algoritmica e viene da scambi, integrazione e condivisione. La nostra digitalizzazione copre trasversalmente tutta la società.” Claudio Descalzi
Continua il processo di digitalizzazione di Eni che in Italia è partita dal COVA, il Centro Olio Val d’Agri, nella provincia di Potenza.
L’azienda energetica italiana sin dagli anni ‘70 ha fatto della tecnologia uno dei punti di forza e lo scorso settembre ha istituito la Digital Business Unit che definisce e promuove le iniziative digitali e l’attua programma di change management.
Proprio il COVA, uno degli impianti più avanzati e completi, è stato la prima Lighthouse di Eni vale a dire il primo impianto integralmente digitalizzato con le tecnologie più innovative. Il processo di digitalizzazione ha visto anche la realizzazione di un’importante programma di change management per le persone del sito coinvolte dalla trasformazione digitale. Questo cambiamento, annunciato durante l’OMC 2019 di Ravenna, ha generato un arricchimento delle competenze delle persone che si è tradotto in un sempre migliore utilizzo delle nuove tecnologie digitali.
La Basilicata è stato il punto di partenza per un importante programma integrato di digitalizzazione che coinvolge i siti operativi nazionali e internazionali, ma anche i processi interni aziendali.
Il digitale per Eni è uno strumento fondamentale per aumentare la sicurezza delle persone, sviluppare le loro competenze, garantire l’asset integrity, migliorare l’efficienza energetica e operativa, raggiungere obiettivi di sviluppo sostenibile come quelli fissati dall’agenda ONU 2030.
Il digitale come strumento per un futuro sostenibile e low-carbon
Il digitale per Eni è anche una leva per lo sviluppo sostenibile, può accelerare la crescita economica, favorire l’accesso all’energia e il rispetto dell’ambiente.
In collaborazione con Eni