Encore e Requiem: le supernove gemelle più distanti mai scoperte

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due supernova
@nasawebb/Instagram

Nel cuore del cosmo, a una distanza inimmaginabile di 10 miliardi di anni luce, la galassia MRG-M0138 emerge come un fulgido gioiello. Recentemente, questa galassia è salita alla ribalta grazie alla scoperta di una Supernova di Tipo Ia, denominata “Encore“. Questo fenomeno celeste, situato nella costellazione di Cetus, rappresenta il secondo evento di tale genere mai rilevato in questa lontana galassia. L’osservazione di Encore è stata resa possibile nel novembre del 2023, grazie all’utilizzo del sofisticato Telescopio Spaziale James Webb, gestito da NASA/ESA/CSA.

Le immagini spettacolari fornite dal NIRCam/Webb hanno rivelato Encore nella sua maestosa bellezza all’interno di MRG-M0138. Queste immagini, due in particolare, sottolineano la magnificenza di questo evento astronomico. Gli astronomi anticipano l’emergere di un’altra supernova in quest’area attorno al 2035, un evento che sicuramente incanterà il mondo scientifico. Questa scoperta è stata possibile grazie all’impegno congiunto di NASA/ESA/CSA/STScI/Justin Pierel e STScI/Andrew Newman, della Carnegie Institution for Science.

L’effetto di lente gravitazionale e il ruolo di MACS J0138.0-2155

Al centro di questa narrazione cosmica troviamo l’effetto di lente gravitazionale, provocato dal massiccio cluster di galassie noto come MACS J0138.0-2155. Questo fenomeno non solo distorce ma anche amplifica l’immagine della galassia MRG-M0138, regalando agli studiosi ben cinque differenti visioni di questa galassia, ciascuna unica nel suo genere.

Tutto ebbe inizio nel 2019, quando gli astronomi annunciarono la scoperta di una prima supernova, Requiem, all’interno di MRG-M0138. Questa scoperta fu resa nota grazie alle immagini del Telescopio Spaziale Hubble della NASA/ESA, risalenti al 2016. Tuttavia, fu nel novembre 2023 che una seconda luminosità, Encore, fu osservata nella medesima regione cosmica, grazie alle nuove immagini del Telescopio Spaziale James Webb.

Il Dott. Justin Pierel e il Dott. Andrew Newman hanno spiegato questo fenomeno come il risultato di “percorsi luminosi multipli”. Hanno paragonato le immagini di queste supernove a treni che, partendo dalla stessa stazione, arrivano a destinazione in momenti diversi a causa di percorsi differenti.

Requiem e Encore sono uniche per diversi motivi. Requiem, la supernova del 2016, si trovava a 10 miliardi di anni luce di distanza e apparteneva al Tipo Ia, utilizzato come punto di riferimento per misurare le distanze cosmiche. I modelli predicevano che una delle immagini di questa supernova sarebbe stata visibile solo intorno alla metà degli anni ’30, a causa della gravità estrema del cluster.

Inizialmente, non fu possibile raccogliere dati sufficienti su Requiem per misurare la costante di Hubble. Ora, con la scoperta di Encore, gli astronomi stanno monitorando attentamente questo fenomeno per misurare e confermare la costante di Hubble. Requiem e Encore, ora riconosciute come le supernove gemelle più lontane mai scoperte, promettono di svelare nuovi dettagli sull’espansione dell’universo. Le osservazioni previste per il 2035 forniranno dati cruciali per comprendere meglio la costante di Hubble. Questi due corpi celesti, testimoni del tempo e dello spazio, stanno scrivendo un nuovo capitolo affascinante nella storia dell’astronomia.

 

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