Eclissi solare di aprile: la “Cometa del Diavolo” pronta a rubare la scena

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cometa 12P Pons-Brooks

Il prossimo 8 aprile 2024 potrebbe regalarci uno spettacolo astronomico senza precedenti, quando la “Cometa del Diavolo”, attualmente in avvicinamento alla Terra, potrebbe fare la sua comparsa durante l’eclissi solare totale. Un fenomeno di tale magnificenza diventerebbe ancor più straordinario se la cometa dovesse eruttare prima della fase di totalità, rendendola visibile persino a occhio nudo.

La Cometa 12P/Pons-Brooks, meglio nota come la “Cometa del Diavolo“, si distingue per le sue dimensioni, con un diametro di 17 chilometri, e per la sua orbita altamente ellittica che la porta intorno al Sole ogni 71 anni circa. Questo corpo celeste appartiene alla categoria delle comete criovulcaniche, il che significa che occasionalmente erutta a causa dell’effetto della radiazione solare sul suo nucleo ghiacciato. Queste eruzioni liberano nello spazio una miscela di ghiaccio e gas, denominata criomagma, che fa espandere la chioma della cometa, rendendola notevolmente più brillante nei giorni successivi.

L’ultimo spettacolo: l’eruzione di luglio e le previsioni per l’eclissi

Nel luglio scorso, gli astronomi hanno assistito alla prima eruzione di 12P dopo 69 anni, seguita da altre attività eruttive frequenti. Questi eventi hanno temporaneamente modificato l’aspetto della chioma della cometa, facendola apparire con “le corna”, da cui deriva il suo soprannome di “Cometa del Diavolo”. Tuttavia, nelle eruzioni più recenti, queste caratteristiche non erano presenti.

Con il massimo avvicinamento al Sole previsto per il 24 aprile e il successivo passaggio ravvicinato alla Terra il 2 giugno, la cometa sarà eccezionalmente luminosa durante l’eclissi solare, offrendo ai fotografi con obiettivi potenti un’opportunità unica di catturarla in immagini, specialmente quando la Luna occulterà temporaneamente la luce solare.

Per gli appassionati di astrofotografia, immortalare la Cometa del Diavolo in concomitanza con l’eclissi solare totale rappresenta un’occasione rarissima. Petr Horálek, astrofotografo della Repubblica Ceca, ha espresso entusiasmo per questa opportunità unica, considerandola un “sogno diventato realtà”. Anche Eliot Herman, astrofotografo dell’Arizona, ha manifestato fiducia nella visibilità della cometa attraverso le lenti delle fotocamere e prevede di combinare più scatti per intensificarne la luminosità.

Nonostante l’ottimismo di alcuni, altri astrofotografi come Michael Jäger rimangono scettici sulla possibilità di osservare la cometa a occhio nudo. La visibilità di 12P dipenderà dalle sue attività eruttive nei giorni antecedenti l’eclissi, fenomeni notoriamente difficili da prevedere. L’eclissi solare del prossimo 8 aprile cade durante il massimo solare, la fase più attiva dell’undicennale ciclo solare, rendendo la corona solare particolarmente spettacolare. Questo elemento aggiunge un ulteriore livello di unicità all’evento, rendendo l’eclissi di quest’anno un’apparizione celeste da non perdere.