Dalla Connettività alla Dipendenza: Come Usiamo Veramente Internet?

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quanto siamo dipendenti da internet?
@theartofphoto/123rf

Viviamo in un’epoca in cui il confine tra realtà virtuale e vita quotidiana si assottiglia giorno dopo giorno. L’uso di Internet e dei social media ha permeato ogni aspetto della nostra esistenza. Ma, quanta di questa connettività è semplice convenienza e quanta è dipendenza? Uno studio condotto presso l’Università del Surrey ha analizzato approfonditamente questa questione.

La ricerca indica che l’adulto medio passa quattro ore e mezza al giorno online, mentre i più giovani, al di sotto dei 24 anni, arrivano fino a sei ore. Tuttavia, è essenziale considerare che queste cifre potrebbero includere sia il tempo trascorso per lavoro o studio che per puro divertimento.

Il team di ricerca ha intervistato quasi 800 persone, ottenendo una classificazione degli utenti Internet in cinque categorie:

  1. Utente Occasionale: Si collega solo per specifici compiti, senza divagare, connessi allo studio o al lavoro; non è interessato a esplorare nuovi siti o nuove app. Questo gruppo costituisce il 14,86% degli intervistati con un’età media di 33,4 anni.
  2. Utente Iniziale: Si trattiene online più del previsto, anche se non si vede come dipendente. Si interessa moderatamente alle nuove app e rappresenta il 22,86% del totale. Età media 26,1 anni.
  3. Sperimentatore: Sente l’ansia se non può accedere al web e adora scoprire nuove tecnologie. Rappresenta il 21,98% degli intervistati. La sua età media è compresa tra 22,8 e 24,3 anni.
  4. Dipendente in Negazione: Ignora i segni evidenti di dipendenza (non è interessato a creare nuove relazioni nel mondo reale, trascura le proprie responsabilità, altre) e rappresenta il 17,96% del campione.
  5. Dipendente: Riconosce la propria dipendenza e l’impatto negativo di questa dipendenza sulla sua vita. Costituisce il 22,36% degli intervistati.

Il digitale ha rivoluzionato il modo in cui viviamo, ma è essenziale riconoscere e affrontare le sfide associate alla dipendenza da Internet. Il dottor Stangl, autore dello studio, sottolinea la necessità di soluzioni personalizzate e supporto per le persone a vari livelli di dipendenza.