Nelle prime ore di marzo, il cielo artico sopra l’Islanda è stato testimone di uno spettacolo straordinario che ha temporaneamente messo in ombra le consuete e affascinanti aurore boreali. Una gigantesca spirale di luce bianca ha fatto la sua comparsa nel cielo notturno, lasciando gli spettatori a bocca aperta. Questo fenomeno straordinario è stato il risultato del carburante di un razzo di SpaceX, che ha illuminato il cielo mentre dispiegava un’importante flotta di oltre cinquanta satelliti nello Spazio.
Il segreto dietro questa visione quasi surreale risiede nell’azione di un razzo SpaceX, parte di un’iniziativa di Elon Musk, il quale ha giocato un ruolo cruciale nell’evento. Dopo il lancio, il carburante residuo del razzo è stato espulso nello spazio, dove si è congelato, creando una nuvola di cristalli di ghiaccio. Questa nuvola è stata poi illuminata dalla luce lunare, formando quello che gli astronomi hanno battezzato come la “Spirale di SpaceX“.
Questo fenomeno, catturato in diretta durante una trasmissione dell’aurora in Islanda e osservato in Finlandia e Norvegia con una tinta sorprendentemente blu, promette di diventare un appuntamento sempre più frequente nel panorama celeste. Shang Yang ha immortalato questo spettacolo vicino ad Akureyri, in Islanda, intorno all’1:00 di notte, ora locale, il 5 marzo, fornendo una testimonianza visiva stupefacente di questo evento astronomico.
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Il viaggio del Falcon 9: da Vandenberg all’orbita terrestre
Il 4 marzo, alle 17:05 EST, da Vandenberg Space Force Base in California, SpaceX ha fatto decollare il Falcon 9, nell’ambito della missione Transport-10. Questo lancio ha avuto come obiettivo il dispiegamento di 53 satelliti di varie compagnie commerciali in orbita bassa terrestre. Il successo di questa missione è stato confermato circa due ore dopo il lancio, con il rilascio effettivo dei satelliti attorno al nostro pianeta.
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Seguendo il dispiegamento, il secondo stadio del razzo, precedentemente separato dal booster riutilizzabile, ha intrapreso la sua discesa, terminando la sua esistenza in una spettacolare combustione nell’atmosfera sopra il Mare di Barents, nell’Artico. È stato in questo momento che il carburante residuo è stato rilasciato nello spazio, congelandosi e diffondendosi in una spirale che ha riflettuto la luce lunare, creando un contrasto mozzafiato con l’aurora boreale.
Aurora chasers witnessed a strange ‘spiral’ crossing the sky over the Barents Sea early yesterday; the culprit was the Transporter-10 launch an hour earlier. The S2 rotates to deploy the payloads, & was spinning during the de-orbit burn.
Shang Yang caught the view from Iceland: pic.twitter.com/P9OvOLQB0O
— Dave Dickinson (@Astroguyz) March 6, 2024