Che il 2013 sarà l’anno delle comete è ormai un dato di fatto. E la prima a fare bella mostra di sé apparirà nei nostri cieli per la metà del mese prossimo. PanSTARRS (Panoramic Survey Telescope & Rapid Response System, dal nome del telescopio situato alle Hawaii che la scoprì il 6 giugno 2011), o Cometa di Pasqua, inizia già in questi giorni a farsi fotografare, per la gioia di astronomi e astrofili presenti nell’emisfero australe.
Le osservazioni della cometa C/2011 L4, PanSTARRS appunto, culmineranno intorno al 10 o al 13 marzo. In quei giorni, infatti, la sua distanza dalla Terra sarà minima, qualcosa come 45 milioni di chilometri. Tuttavia, quella del 10 marzo rimane una data solo approssimativa. Come spesso accade per i calcoli che coinvolgono le comete, gli astronomi spiegano che le previsioni riguardo i loro passaggi sono incerti vista la loro capacità di apparire anche all’improvviso, smentendo le previsioni astronomiche. Quando fu scoperta, C/2011 L4 si trovava ad una distanza dal nostro pianeta di 1,2 miliardi di chilometri. Si stimò che provenisse dalla Nube di Oort, cioè la nuvola sferica formata da corpi ghiacciati ad una distanza dal Sole di 100 mila UA (le Unità Astronomiche, come sappiamo, equivalgono a 100 mila volte la distanza tra il Sole e la Terra).
Inoltre, PanSTARRS è definita cometa aperiodica; in breve, la sua orbita ruota intorno al Sole in un periodo molto lungo, ossia 110 mila anni. È questo, dunque, uno dei motivi che rendono difficoltosi i calcoli e le stime del suo passaggio nei nostri cieli. Ad ogni modo, preparatevi: è possibile, sebbene non certo, che la cometa possa essere individuata anche a occhio nudo.
Tuttavia, PanSTARRS non sarà sola. Sarà soltanto la prima di una lunga parata. La seconda a palesarsi nei nostri cieli sarà infatti la cometa Lemmon la quale deve il suo nome al luogo in cui fu scoperta, il 23 marzo 2012: il Monte Lemmon, in Arizona. Ma più verosimilmente, il suo nome “calza” alla perfezione con il suo colore verdastro dovuto ai gas in evaporazione dal suo nucleo. Infine, la terza cometa a deliziare le nostre ricerche notturne sarà la cometa Ison, già nota ai più, che si aggiudicherà l’appellativo di Cometa di Natale poiché il suo passaggio coinciderà con la fine dell’anno.
Ison, transitando molto vicino al Sole, diventerà molto luminosa al punta da eguagliare la Luna a ad essere visibile anche di giorno.
Alziamo gli occhi al cielo, dunque. Si promettono meraviglie.