La tecnologia degli assistenti digitali ha appena fatto un significativo balzo in avanti con l’introduzione di Microsoft Copilot come possibile assistente predefinito su dispositivi Android. Questa novità, che emerge dalla più recente versione beta dell’applicazione, promette un futuro di integrazione più profonda e funzionalità avanzate. Ecco una disamina dettagliata di cosa comporta questo aggiornamento e come può influenzare l’esperienza utente Android.
Disponibile sul Google Play Store, l’app Microsoft Copilot offre l’accesso a un’ampia gamma di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale, grazie all’impiego dei più avanzati modelli di OpenAI, inclusi GPT-4 e DALL-E 3. Questo assistente IA è capace di fornire risposte rapide, dettagliate e accurate, oltre alla sorprendente abilità di generare immagini a partire da descrizioni testuali semplici.
Con l’aggiornamento alla versione beta 27.9.420225014, segnalato da Mishaal Rahman, gli utenti Android hanno ora l’opportunità di scegliere Copilot come loro assistente predefinito, una mossa che potrebbe rivoluzionare il modo in cui interagiscono con i loro dispositivi. Questa opzione consente di sostituire Google Assistant, o altri assistenti come Alexa e Bixby, con Copilot, attraverso semplici modifiche nelle impostazioni di sistema.
Come configurare Copilot come assistente predefinito
Per impostare Copilot come assistente predefinito, gli utenti devono navigare nelle impostazioni del sistema sotto il menu delle app predefinite. Il percorso esatto può variare a seconda del dispositivo e della sua interfaccia. Per esempio, sui dispositivi Google Pixel, il percorso è “Impostazioni > App > App predefinite > App assistente digitale > App assistente digitale predefinita”, mentre sui Samsung Galaxy, si trova in “Impostazioni > Applicazioni > Scegli applicazioni predefinite > App assistente digitale > App assistenza dispositivo”.
Questa configurazione offre la possibilità di attivare Copilot da qualsiasi schermata con un semplice swipe dall’angolo inferiore o utilizzando la gestualità comune per invocare l’Assistant. Tuttavia, l’esperienza attuale presenta alcune limitazioni. Al momento, l’invocazione di Copilot non inizia l’ascolto di comandi vocali né sfrutta le API per catturare uno screenshot del contenuto visualizzato sullo schermo, rendendo l’interazione alquanto rudimentale.
Nonostante questi ostacoli iniziali, è plausibile aspettarsi che Microsoft stia lavorando per affinare e ampliare le capacità di Copilot. Si prevede che le versioni future offriranno un’integrazione e una funzionalità migliorate, segnando un passo avanti nell’evoluzione degli assistenti digitali su Android.