Ottobre è arrivato portando con se il maltempo. Le nuvole stanno guastando un po’ la festa agli appassionati del cielo. Nel corso del mese sarà possibile ammirare due importanti sciami di meteore ma anche congiunzioni e pianeti.
Pianeti
Per ammirare Mercurio ci si dovrà svegliare presto, cercandolo a est poco prima dell’alba. Spiega l’Uai che il giorno migliore è il 16 ottobre quando il pianeta sorgerà un’ora e mezza prima del Sole. Ottimo momento per Venere che sarà ben visibile di notte e attraverserà la Costellazione del Leone. Situazione simile anche per Marte che si troverà però un po’ più in basso sull’orizzonte orientale. Giove completa il terzetto di pianeti visibili all’alba, sempre più vicini tra loro.
Fine dei giochi per Saturno che sarà sempre meno visibile, al contrario di Urano che dal 12 ottobre sarà in opposizione al Sole, anche se per ammirarlo al meglio, è consigliabile usare un telescopio. Neanche Nettuno sarà visibile a occhio nudo ma con gli strumenti sarà possibile ammirarlo per quasi tutta la notte. Stessa situazione per Plutone, osservabile a Sud-Ovest.
Congiunzioni
Ci sarà da divertirsi, a partire dai primi giorni, quando la Luna il 1° ottobre sorgerà ad Est nella costellazione del Toro, preceduta dall’ammasso stellare delle Pleiadi. Qualche giorno dopo stessa sorte accadrà all’ammasso del Presepe, poco prima dell’alba del 7 ottobre.
Ma saranno soprattutto le congiunzioni tra i pianeti a regalare spettacolo.
Si comincia l‘8 ottobre quando la Luna calante sarà accompagnata da Venere e dalla stella Regolo. Il giorno successivo, il 9 ottobre, la Luna sarà accompagnata da Venere, Marte e Giove.
Luna e Mercurio saranno vicino la notte dell’11 ottobre mentre il 16 il nostro satellite naturale incontrerà Saturno poco dopo il tramonto.
Bello spettacolo quello tra Marte e Giove che al sorgere del sole del 17 ottobre si troveranno a pochissima distanza, almeno secondo il nostro punto di vista. Romantico appuntamento anche il 26 ottobre questa volta tra Venere e Giove.
Spettacolo anche il 28 ottobre quando sarà possibile ammirare il triangolo formato da Venere, Marte e Giove.
Meteore
Le notti a ottobre iniziano via via ad allungarsi. Si comincia con le Delta Aurigidi (max 4/5 ottobre), ma la luce della luna ne renderà difficile l’osservazione. Andrà decisamente meglio tra l’8 e il 9, quando potremo ammirare le Draconidi. Tutti gli occhi però saranno puntati sulle Orionidi, le stelle cadenti originate dai resti della cometa di Hallery. Esse raggiungeranno il picco il 22 ottobre, quando la luna tramonterà durante il loro passaggio.
Per approfondire: Orionidi: come osservare le stelle cadenti più belle d’autunno
Comete
Due saranno le comete a cui rivolgere la nostra attenzione. La 67/P Churyumov-Gerasimenko, quella su cui è sbarcata Rosetta, sarà visibile poco prima dell’alba e trascorrerà tutto ottobre entro i confini del Leone, non distante da Regolo.
L’altra è la C/2014 S2 Panstarrs, visibile osservando la Stella Polare dalla quale il 5 ottobre la separerà meno di mezzo grado.