Abbiamo iniziato con la Luna a barchetta, una rarità per le nostre latitudini. Poi sono seguiti i pianeti Giove e Venere a fare compagnia al nostro pallido satellite. Ma le sorprese non sono finite. Queste sere, mentre chiudete le finestre di casa, non dimenticate di alzare gli occhi al cielo. Il mese di marzo riserverà diversi appuntamenti astronomici particolarmente affascinanti.
Saranno infatti ben cinque i pianeti che, per tutta la metà del mese, saranno ben visibili ad occhio nudo. Oltre i già citati Venere e Giove, ci saranno anche Marte, Mercurio e Saturno. Nelle notti particolarmente limpide, basterà un piccolo binocolo o un semplice telescopio puntato verso il gigante gassoso Giove per scorgere e ammirare anche quattro dei suoi sedici satelliti (Ganimede, Callisto, Io ed Europa). Allo stesso modo, mirando Saturno, si potranno distinguere persino i suoi anelli. E come se non bastasse, la Luna sarà accompagnata nel suo viaggio notturno dalle luminosissime stelle Sirio, la più splendente visibile dalla Terra e la principale nella costellazione Canis Major, e Canopo, della costellazione meridionale della Carena.
È interessante sapere che era quasi un decennio che questo “incontro” di pianeti non aveva luogo. Esattamente dal 2004. “Per quanto non vi sia alcun valore scientifico particolare nel vedere questi oggetti contemporaneamente, è una stupenda opportunità per avere un senso della nostra collocazione nell’universo“, afferma Geza Gyuk, astronomo dell’Adler Planetarium di Chicago. “È un po’ come assistere a una lezione di astronomia in miniatura“.
I cinque pianeti sorgeranno subito dopo il tramonto e saranno visibili fino a poco prima della mezzanotte. Per riconoscerli, occorrerà semplicemente seguire un ordine: da ovest, sarà riconoscibile Mercurio, seguito da Venere e Giove. Poco più tardi sorgerà Marte verso est fino a giungere a ovest alle prime luci dell’alba. Infine, dopo le 22, sarà la volta di Saturno che, da sud-est, arriverà alla sua massima altezza sull’orizzonte. “Tuttavia questi punti di luce sono considerati oggetti molto luminosi del cielo notturno, perciò vale la pena di godersi lo spettacolo con calma, lasciando che gli occhi si adattino all’oscurità, in modo da ottenere il meglio da questa esperienza“, aggiunge Gyuk.
È il caso di ricordare, inoltre, le Pleiadi, ossia un gruppo di inconfondibili stelle azzurre visibili nella costellazione del Toro. Distanti da noi solo 440 anni luce, anch’esse saranno localizzabili a occhio nudo o mediante un classico binocolo. Le Pleiadi saranno protagoniste nei nostri cieli fino ad aprile, quando Venere brillerà all’interno del loro ammasso celeste.
Durante il 2012, ci saranno almeno tre eventi imperdibili. Anticipiamo che il 6 giugno, quando in Italia sarà l’alba, potremo assistere alla fase finale del transito di Venere sul Sole che si ripeterà nuovamente nel 2017. Il 15 luglio, invece, una Luna calante nasconderà Giove e i suoi satelliti per la durata di circa un’ora. Infine, il 12 e il 13 agosto si ripeterà l’annuale passaggio delle Perseidi. Nella speranza di essere più fortunati del 2011, quando assistemmo al fenomeno offuscato dalla luce abbagliante della Luna piena. Quest’anno, il satellite si troverà nella sua fase calante e ciò dovrebbe permettere di assistere allo spettacolo delle attese stelle cadenti.
Insomma, un anno intenso di scoperte per tutti gli appassionati del “naso all’insù”. E se avete in programma di acquistare un binocolo astronomico, sappiate che gli incanti alla quale potrete assistere saranno numerosi. Oltre agli appuntamenti sopra elencati, in ogni momento dell’anno e con condizioni meteo favorevoli, sarà possibile distinguere distintamente le montagne della Luna e i suoi crateri. Inoltre, saranno ben riconoscibili le macchie solari, i quattro satelliti di Giove e gli anelli di Saturno. Infine, alcune stelle doppie che, nel separarsi, riveleranno diversi colori, la nebulosa di Orione e la galassia di Andromeda. Sono solo questi alcuni straordinari scenari che il cielo notturno ci riserverà.