Puntuale come ogni anno l’appuntamento con le meraviglie del cielo notturno. La Luna e le stelle cadenti, i pianeti ben visibili e le varie congiunzioni, costellazioni osservabili ed effemeridi di Sole non mancheranno nemmeno per questo 2012 di stupire quanti non rinunciano a stare con il naso all’insù.
Il Sole, con i suoi picchi di attività, si trova in questo periodo dell’anno nella costellazione del Cancro e vi permarrà fino alla prima metà del mese, quando passerà in quella del Leone. Le giornate andranno sensibilmente accorciandosi di circa un’ora e 12 minuti fino alla fine di agosto. La Luna, invece, raggiungerà il suo apogeo di circa 404.127 chilometri di distanza dalla Terra il 10 agosto. Il 23, al contrario, si troverà nel suo perigeo, di 369.729 chilometri.
Come tutti gli anni, non dimentichiamo l’appuntamento con la pioggia di Perseidi o Lacrime di San Lorenzo, ossia i residui della disintegrazione progressiva della cometa Swift-Tuttle. Queste, scontrandosi con l’atmosfera terrestre, danno luogo a scie luminose. Il nome Perseidi, invece, è determinato dalla posizione dalla quale provengono, la costellazione di Perseo, appunto. Ma sono note come Lacrime di San Lorenzo sin dal XIX secolo e la loro frequenza si concentrava nella giornata del 10 agosto, ricorrenza del Santo. Da alcuni anni però le previsioni hanno spostato il periodo di massima attività nelle notti tra l’11 e il 13 agosto. Infine, quest’anno l’osservazione sarà particolarmente favorevole e non disturbata dalla intensa luce lunare. La fase di Luna nuova, infatti, cadrà il 17 agosto.
E ora uno sguardo ai pianeti. Mercurio sarà visibile per tutto il mese e nelle prime ore del mattino, ancor prima dell’alba. Ancor più visibile sarà nella seconda metà di agosto quando, lontano dal Sole, lo si potrà ben distinguere.
Venere, il pianeta più luminoso, dominerà le ore finali della notte. Individuabile nelle costellazioni zodiacali nei primissimi giorni del mese, dal 5 agosto e per alcune notti, attraverserà la costellazione di Orione e anticiperà il suo sorgere. Per questo risulterà essere il pianeta meglio visibile e più a lungo.
Marte, visibile per un paio d’ore dopo il tramonto del Sole, sarà protagonista di una sequenza di allineamenti e congiunzioni. Prima Saturno, poi la stella Spica e la Luna. Sarà riconoscibile nella costellazione della Vergine.
Giove. Sguardo proiettato a Sud-Est, il pianeta gassoso sorgerà poco dopo la mezzanotte e lo si potrà osservare nella seconda parte della notte. Individuabili anche i quattro satelliti Io, Europa, Ganimede e Callisto, riconoscibili come quattro puntini bianchi che fiancheggiano i lati del pianeta. Giove si trova nella costellazione del Toro, accanto alla stella Aldebaran.
Saturno e i suoi anelli saranno molto vicino a Marte, fino alla congiunzione vera e propria che avverrà il 17 agosto. A fine mese, invece, il pianeta sarà molto basso sull’orizzonte, nella costellazione della Vergine e, per questo, diminuiranno le chance per osservarlo.
Urano farà bella mostra di sé durante gran parte della notte. Sorgerà a mezzanotte ad Est e raggiungerà la massima altezza sull’orizzonte all’alba. Per osservarlo sarà necessario un telescopio, sebbene la sua visibilità è al limite a occhi nudo. Da poco uscito dalle tradizionale costellazioni zodiacali, per alcuni mesi Urano sarà visibile nella costellazione della Balena.
Nettuno è ben visibile dallo scorso anno. Il 24 agosto rimarrà sopra l’orizzonte per l’intera durata della notte. Per osservarlo, è indispensabile il telescopio poiché al limite dell’osservabilità ad occhio nudo. Visibile nella costellazione dell’Acquario, vi rimarrà fino al 2022.
E, infine, Plutone, riclassificato nel 2008 come Plutoide dalla IAU (International Astronomical Union). Per il mese di agosto, Plutone si troverà nella costellazione del Sagittario e vi sarà ospite per 11 anni, fino al 2023. Per osservarlo, il cielo necessita di essere scuro. Occorre, inoltre, essere provvisti di una carta stellare ed un telescopio.
Buona visione!