Il prossimo 8 gennaio 2024, gli Stati Uniti si preparano a lanciare una missione spaziale privata, segnando il primo allunaggio morbido dall’epoca gloriosa del programma Apollo. Questa impresa, denominata ‘Enterprise’, porta con sé un carico insolito e simbolico: DNA e ceneri di figure iconiche di Star Trek, inclusi Nichelle Nichols, DeForest Kelley, James Doohan, e del creatore della serie, Gene Roddenberry. Questa decisione ha però sollevato un’accesa polemica con i Navajo, la più numerosa tribù di nativi americani, che vedono in questo gesto un potenziale sacrilegio verso la sacralità del suolo lunare.
Di fronte a questa situazione, Buu Nygren, Presidente della nazione Navajo, ha chiesto ufficialmente alla NASA di posticipare il lancio. La NASA, pur mostrandosi disponibile al dialogo, ha chiarito di non avere l’autorità per influenzare le decisioni dei partner privati che gestiscono le missioni sotto l’ombrello dei Commercial Lunar Payload Services (CLPS). Le aziende Elysium Space e Celestis, specializzate in servizi commemorativi, hanno programmato di inviare i loro carichi a bordo del lander lunare Peregrine di Astrobotic. Questo verrà lanciato dal Kennedy Space Center in Florida grazie al razzo Vulcan Centaur della United Launch Alliance.
Il lander Peregrine non solo trasporterà i resti dei defunti, che rimarranno a bordo senza toccare il suolo lunare, ma Celestis ha anche pianificato un secondo lancio commemorativo che viaggerà nello stadio superiore del razzo Vulcan, destinato allo spazio profondo, oltre il sistema Terra-Luna.
La sacralità della Luna per i Navajo
Nella sua lettera alla NASA, il Presidente Nygren ha sottolineato il significato sacro della Luna nelle culture indigene, incluso il popolo Navajo, per cui la Luna rappresenta un elemento di riverenza e rispetto spirituale. Il deposito di resti umani e altri materiali è percepito come un atto di profanazione. Nygren ha rimarcato anche che la NASA avrebbe dovuto consultare i Navajo prima del lancio, conformemente ad accordi preesistenti, come il Memorandum firmato durante l’amministrazione Biden.
Nonostante la NASA abbia espresso la sua apertura al dialogo, ha ribadito di non poter intervenire nelle scelte dei carichi effettuate dai partner privati. Da parte sua, Celestis ha affermato che le credenze religiose non dovrebbero influenzare l’approvazione delle missioni spaziali. Oltre alle controversie, il lander Peregrine rappresenta un importante passo nella ricerca spaziale. Previsto per atterrare il 23 febbraio nella regione Sinus Viscositatis, il lander trasporta strumenti scientifici della NASA destinati a misurare le radiazioni e altri parametri vitali per la progettazione di future missioni umane sulla Luna.