Brillamento solare raggiunge la Terra con una tempesta geomagnetica di classe G4: gli impatti

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Una espulsione di massa coronale (CME) prodotta il 25 giugno 2024 ha colpito la Terra poco dopo le 09:30 UTC del 28 giugno, provocando una tempesta geomagnetica di classe G4 – Severa. Alle 09:12 UTC, il satellite ACE ha rilevato il passaggio di uno shock interplanetario, probabilmente influenzato dalla CME del 25 giugno, causando un aumento dei parametri del vento solare.

Il campo geomagnetico ha risposto con una tempesta di classe G1 – Minore a partire dalle 11:25 UTC, intensificandosi a G2 – Moderata alle 11:47 UTC e raggiungendo il picco di G4 – Severa alle 14:18 UTC. Le tempeste geomagnetiche severe (G4) si verificano circa 100 volte per ciclo solare, influenzando principalmente le aree a nord del 45° grado di Latitudine Geomagnetica.

Impatti e conseguenze della tempesta geomagnetica

Le potenziali conseguenze includono problemi diffusi nel controllo della tensione e lo scatto errato di asset chiave della rete elettrica a causa delle correnti indotte, correnti intensificate nei gasdotti, carica superficiale sui veicoli spaziali, aumento della resistenza sui satelliti in orbita terrestre bassa e problemi di tracciamento e orientamento.

Durante una tempesta geomagnetica di classe G4, la navigazione satellitare (GPS) potrebbe essere degradata o inoperabile per ore, la propagazione delle onde radio HF può diventare sporadica o completamente inattiva e le aurore possono essere visibili fino al sud dell’Alabama e alla California settentrionale.

Secondo il NOAA/SWPC Forecast Discussion pubblicato alle 12:30 UTC di oggi, si prevede un’attività geomagnetica instabile con tempeste moderate di classe G2 il 28 giugno, con probabilità di tempeste minori di classe G1 che continuino fino al mattino presto del 29 giugno.