Nell’ultima giornata del 2023, il Sole ha manifestato un evento astronomico di rilevanza eccezionale. Una potente espulsione di massa coronale (CME), innescata dall’esplosione della grande macchia solare AR3536, distante dal nostro pianeta, ma così potente da poterlo colpire “di striscio”. Il brillamento solare, catalogato come di classe X5, rappresenta uno dei fenomeni più intensi registrati nel Ciclo Solare 25.
Secondo le analisi condotte dalla NASA, questa potente eruzione solare dovrebbe raggiungere la Terra oggi, 2 gennaio 2024, mettendo in allerta le autorità per possibili tempeste geomagnetiche di livello G2. La previsione, diffusa dal rinomato portale SpaceWeather.com, guidato dall’astrofisico Tony Phillips, sottolinea l’importanza di monitorare gli sviluppi di questa situazione.
L’esplosione solare e le sue immediate conseguenze di una tempesta G2
Il fenomeno, che ha visto la luce sul lembo orientale del Sole il 31 dicembre, è stato prontamente registrato dal Solar Dynamics Observatory (SDO) della NASA, che ha catturato l’eccezionale brillamento in ultravioletto. Questo evento ha segnato un momento significativo nel Ciclo Solare 25, risultando il più forte fino ad ora registrato e il più potente da quello che ha scatenato le grandi tempeste di settembre 2017.
Come effetto immediato, il brillamento ha causato un blackout radio a onde corte sull’Oceano Pacifico, con conseguente perdita di segnale per marittimi e radioamatori. Le comunicazioni sono state interrotte in tutte le frequenze inferiori a 30 MHz per oltre un’ora dopo il picco del brillamento, avvenuto alle 22:55 ora italiana. SpaceWeather ha già segnalato l’inizio della tempesta annunciando le “condizioni geomagnetiche attive” nella serata di ieri, 1 gennaio.
Le conseguenze dell’esplosione solare AR3536 e della tempesta geomagnetica G2 prevista sono varie e possono influenzare diversi aspetti del nostro mondo, particolarmente a causa della nostra dipendenza dalla tecnologia. Le tempeste solari sono esplosioni di radiazioni che possono causare interferenze significative con l’elettronica e i sistemi di comunicazione sulla Terra.La classe G2 della tempesta geomagnetica indica che potrebbero esserci problemi nei sistemi elettrici ad alta latitudine. Potrebbe inoltre verificarsi un degrado dei segnali di radionavigazione e una attenuazione della propagazione radio ad alta frequenza. Questo può rendere visibili le aurore (aurora boreale) a latitudini di 50 gradi.
Active geomagnetic conditions (Kp4)
Threshold Reached: 22:30 UTC
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