Coperte e notti davanti agli Apple Store. Il lancio italiano dell’iPad non ha certo conosciuto le punte di fanatismo viste a New York a inizio aprile, ma la tavoletta di Steve Jobs ha comunque eccitato il pubblico dei tecnofili. Già dalle prime ore del mattino di venerdì, i patiti del nuovo tablet hanno infatti atteso il grande evento e, tuttavia, pare che nessuno sia rimasto a bocca asciutta.
Altro discorso per i punti vendita autorizzati delle grandi catene nei centri cittadini: dalla Fnac di Milano, ai Mediastore di Roma, Napoli e Palermo, le poche scorte, dai 50 ai 100 pezzi, sono andate esaurite nelle prime due ore di apertura.
Capitolo a parte invece nelle province e nelle piccole città. Chi ancora non ha in mano la tavoletta di casa Cupertino può recarsi nei negozi più defilati, dove il trend delle vendite è stato decisamente diverso. “Molti curiosi, questo sì, ma alla fine non troppi acquirenti“, raccontano i responsabili dei punti vendita Euronics in Toscana. “I prodotti che ci sono rimasti dovrebbero durare almeno per tutta la prossima settimana“.
A proposito dei modelli più acquistati: a ruba le versioni con connessione cellulare 3G. In particolare il modello da 64Gb e 799 euro di costo, ossia l’ammiraglia degli iPad. Che è già diventato un status symbol e dunque piace avere quello ‘grosso’. Sugli scaffali restano le versioni wi-fi (quella base costa 499 euro), scelte un pò come ripiego.E intanto l’AppStore si popola di programmi dedicati alla tavoletta, ormai già qualche migliaio. Oltre alle versioni italiane di iBook per i libri elettronici e di iWorks, il pacchetto Apple per la produttività, hanno fatto il loro ingresso molti videogiochi, la versione digitale di Topolino e ‘Frammenti di storia’, l’applicazione educational interattiva proposta da Enel.
Leader tra i software di informazione continua ad essere l’applicazione del Corriere della Sera, che ieri ha visto un’impennata di download arrivando a superare gli 8 mila, tutti nuovi lettori del quotidiano nella versione digitale per iPad.