Una biblioteca mondiale digitale che riesca a raccogliere l’intero patrimonio letterario dell’umanità. È ancora un’utopia ma riuscire a raggiungere i 100mila documenti entro i prossimi tre anni, sarebbe davvero un bel risultato. Ne è certo John Van Oudenarden, il direttore del progetto per la World Digital Library.
Presente a Firenze per la Conferenza internazionale sulle memorie digitali nel settore dei beni culturali dal titolo Trusted Digital Repositories Trusted Professionals, Van Oudenarden ha spiegato che nel giro di due anni, il sito della World Digital Library (Wdl) ha aumentato in maniera esponenziale il numero di documenti e al tempo stesso il numero di utenti.
Questa biblioteca multilingua e multiculturale è stata progettata e gestita dalla Library of Congress con il patrocinio dell’Unesco ed è disponibile online. “Quando nel 2009 il sito è stato aperto – ha spiegato John Van Oudenarden – i documenti fruibili erano 1.200 tra mappe, testi, fotografie, registrazioni e filmati di tutti i tempi; oggi sono oltre 7.000 in 320 mila file provenienti da 165 istituzioni di 77 Paesi“.
Passare da 7mila a 100mila è un’impresa ardua, ma non impossibile, nonostante le difficoltà: “Sono gli Stati, attraverso le loro massime istituzioni – ha aggiunto Van Oudenarden – a selezionare i `tesori´ più significativi della propria cultura da trasferire sulla rete e vorremmo che tutte le Nazioni della terra aderissero a questa straordinaria avventura. Purtroppo ci sono alcune Nazioni che hanno difficoltà di carattere tecnico, oltre che politico, a collaborare al progetto“.
Tra i reperti più preziosi ospitati dalla Wdl ci sono la più antica memoria conservata fino ad oggi della Battaglia di Montaperti combattuta nel 1260 tra guelfi e ghibellini, le copie manoscritte di testi di Ovidio, una collezione di bibbie di tutto il mondo, alcuni codici precedenti la scoperta dell’America e le prime mappe disegnate da Diego Gutie’rrez per il re di Spagna nel 1562. Ma sono presenti anche le Costituzioni di numerosi Paesi e il diario di uno studioso veneziano che accompagnò Magellano nel suo viaggio attorno al mondo, l’originale delle Favole di Lafontaine e alcune immagini di dipinti rupestri africani di 8.000 anni fa.