Nonostante le previsioni iniziali puntassero al 2025, il picco dell’attività solare potrebbe presentarsi con un anno di anticipo, nel 2024. Questa sorprendente rivelazione proviene dallo Space Weather Prediction Center (Swpc) della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), che ha diffuso una nuova previsione per il 25esimo ciclo solare, un fenomeno osservato con grande attenzione dalla comunità scientifica.
L’attività del Sole sta mostrando segni di intensificazione. Questo ha portato gli esperti a riconsiderare alcune previsioni riguardanti il prossimo picco solare. Va ricordato che nel 2019, un team di esperti di Noaa, Nasa e International Space Environment Services (Ises) aveva previsto un ciclo solare modesto, analogo al precedente, con un picco previsto per luglio 2025 e con un massimo di 115 macchie solari. Da sottolineare che il ciclo solare 24 è stato particolarmente tenue, registrando il picco più basso degli ultimi 100 anni, con solo 116 macchie, ben al di sotto della media di 179.
Scott McIntosh e Robert Leamon, rispettivamente del National Center for Atmospheric Research e della Nasa, avevano anticipato una notevole intensità per il ciclo solare 25. Le loro previsioni, formulate nel 2020, si stanno rivelando particolarmente accurate, sia in termini di intensità sia riguardo al periodo di picco.
Una rivoluzionaria previsione dal Noaa
Il recente documento pubblicato dalla Noaa fa affidamento su un innovativo sistema sperimentale, destinato ad essere aggiornato ogni mese. Questo sistema offre previsioni più accurate sul ciclo solare 25, iniziato quattro anni fa. I precedenti modelli, non aggiornati dal 2019, non sono più considerati affidabili.
Mark Miesch, membro del team di esperti dello Swpc, ha sottolineato che ogni ciclo solare è unico. La variabilità magnetica solare, indicata dal numero di macchie solari, influenza la frequenza e la severità di eventi e minacce meteorologiche spaziali. Questi fenomeni possono causare interferenze con la rete elettrica, i segnali GPS, i satelliti e rappresentare un rischio di radiazione per le compagnie aeree e gli astronauti. Cicli solari più intensi tendono a generare tempeste solari di maggiore potenza, rappresentando così una minaccia maggiore per le tecnologie.
Miesch ha sottolineato l’importanza e la rilevanza di questo significativo cambiamento:
La nuova previsione dovrebbe essere decisamente più precisa rispetto a quella del 2019. Sarà costantemente aggiornata ogni mese, basandosi sulle ultime osservazioni di macchie solari.
La Noaa, con il suo ultimo aggiornamento, prevede un apice dell’attività solare tra gennaio e ottobre 2024, con un totale di macchie solari tra 137 e 173, un’intensità leggermente sotto la media.