Asteroide Psyche, la scoperta che nessuno si aspettava: cosa nasconde davvero?

Entra nel nuovo canale WhatsApp di NextMe.it

Grazie alle osservazioni effettuate con il telescopio spaziale James Webb (JWST), gli scienziati hanno trovato metalli idratati sulla superficie dell’asteroide Psyche. Questa scoperta ha suscitato molte domande che la missione spaziale, dedicata all’asteroide, cercherà di risolvere una volta che raggiungerà il suo obiettivo.

Cos’è l’asteroide Psyche e perché è importante?

Psyche è un grande asteroide della fascia principale, situato tra Marte e Giove. Misura circa 222 chilometri di diametro, quindi è uno dei più grandi asteroidi conosciuti. Tuttavia, non è solo la sua dimensione a renderlo interessante: Psyche è ricco di metalli, in particolare di ferro e nichel, e per questo motivo è classificato come un asteroide di tipo M. Alcuni scienziati pensano che Psyche potrebbe essere il nucleo di un antico protopianeta, ossia un pianeta in via di formazione che è stato distrutto da un impatto.

Cosa ha scoperto il telescopio spaziale James Webb?

Il telescopio JWST ha rilevato che Psyche sta assorbendo la luce a una specifica lunghezza d’onda, intorno ai 3 micrometri. Questo tipo di luce è tipico di molecole che contengono il gruppo OH, cioè l’idrossile, un componente dell’acqua e di alcuni metalli idrati, come l’idrossido di ferro, una sostanza simile alla ruggine.

Questa scoperta è sorprendente perché Psyche si trova troppo vicino al Sole per avere ghiaccio sulla sua superficie, che si scioglierebbe a causa del calore. Tuttavia, i metalli che hanno reagito con l’acqua nel passato o i minerali che contengono acqua sono un’altra storia.

Da dove arriva l’acqua su Psyche?

Gli scienziati hanno due teorie. La prima ipotizza che l’acqua sia stata portata su Psyche da asteroidi ricchi di carbonio, chiamati condriti carbonacee, che si trovano spesso nella stessa fascia asteroidale. Questi asteroidi potrebbero aver colpito Psyche nel corso di milioni di anni.

L’altra teoria suggerisce che Psyche potrebbe essersi formato in una zona più lontana del Sistema Solare, oltre la cosiddetta “linea della neve”, dove le temperature sono abbastanza fredde da permettere la presenza di ghiaccio. Se Psyche si è formato lì, potrebbe aver conservato un po’ di acqua mentre migrava verso la sua attuale posizione più vicina al Sole.

Perché è importante?

Questa scoperta ci aiuta a capire meglio non solo l’asteroide Psyche, ma anche come si sono formati i pianeti e da dove proviene l’acqua sulla Terra. Ad esempio, se riuscissimo a capire come Psyche ha ottenuto la sua acqua, potremmo avvicinarci a risolvere il mistero su come l’acqua è arrivata sulla Terra.

La missione Psyche è già in viaggio per raggiungere l’asteroide e rispondere a molte di queste domande. Anche se la sonda non può analizzare direttamente la lunghezza d’onda osservata dal JWST, altri telescopi sulla Terra e nello spazio continueranno a fornire informazioni utili per completare il quadro.