Un asteroide grande quanto due campi da calcio, denominato 2024 ON, è pronto a sfiorare la Terra il prossimo 17 settembre 2024. Con un diametro stimato di circa 220 metri, questo colosso spaziale passerà a una distanza di circa un milione di chilometri dal nostro pianeta.
Anche se può sembrare una distanza considerevole, in termini astronomici è quasi insignificante, equivalente a solo 2,6 volte la distanza tra la Terra e la Luna. Nonostante questa vicinanza, gli esperti ci rassicurano: non c’è alcun rischio per il nostro pianeta.
Un evento raro
Un fenomeno simile è una rarità, dato che un avvicinamento da parte di un asteroide di queste dimensioni a una distanza così ridotta si verifica in media una volta ogni dieci anni. Questo rende l’evento un’occasione imperdibile per gli appassionati di astronomia. Dall’emisfero settentrionale, l’asteroide sarà visibile durante il suo passaggio, offrendo uno spettacolo celeste unico.
A partire dalle 21:30 (ora italiana) del 15 settembre, sarà possibile seguire in diretta l’avvicinamento dell’asteroide grazie al Virtual Telescope Project, che trasmetterà l’evento live. Il punto di minima distanza dalla Terra verrà raggiunto il 17 settembre alle 12:18, ora locale. Se il cielo sarà limpido, l’asteroide potrebbe essere osservato anche con telescopi amatoriali o binocoli potenti, rendendo l’esperienza accessibile a molti.
Un’occasione irripetibile per gli astronomi
Per gli astronomi, il passaggio di 2024 ON rappresenta un’opportunità unica per raccogliere dati cruciali. La composizione, la velocità, il periodo di rotazione e l’orbita dell’asteroide saranno oggetto di un’attenta analisi.
Questi dati sono fondamentali per affinare i modelli predittivi degli Oggetti Vicini alla Terra (NEO), migliorando la nostra capacità di prevedere il comportamento di questi corpi celesti e di comprendere meglio le dinamiche complesse del sistema solare.
Ma l’interesse verso gli asteroidi non è solo di natura scientifica; c’è anche una questione di sicurezza planetaria. Monitorare e comprendere meglio questi oggetti è essenziale per valutare eventuali rischi futuri e preparare strategie di difesa, se necessario.
Le tecnologie per la difesa planetaria
La NASA tiene costantemente sotto osservazione gli oggetti vicini alla Terra (NEO) attraverso un sofisticato sistema di sorveglianza e aggiorna regolarmente un database delle loro traiettorie. Gli asteroidi con un diametro superiore ai 150 metri e che si avvicinano a meno di 7,4 milioni di chilometri dalla Terra sono classificati come potenzialmente pericolosi (PHA).
Tuttavia, secondo le attuali analisi, l’avvicinamento di 2024 ON non rientra in questa categoria di rischio. Come parte degli sforzi per mitigare le potenziali minacce rappresentate dagli asteroidi, la NASA ha sviluppato tecnologie avanzate per la difesa planetaria.
Un esempio è la missione Double Asteroid Redirection Test (DART), progettata per testare la possibilità di deviare la traiettoria di un asteroide utilizzando un impattatore cinetico. Questa missione rappresenta un passo fondamentale verso la protezione del nostro pianeta da potenziali collisioni con asteroidi in futuro.