“Ascolta” la Via Lattea: la sinfonia spaziale unica realizzata con i dati della NASA

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@theartofsounds2001/Pixabay

Da una semplice fonte di ispirazione, il cielo stellato si è trasformato in un’orchestra celestiale grazie al progetto di sonificazione del Chandra X-ray Center della NASA, avviato nel 2020. Questa iniziativa rivoluzionaria ha permesso di convertire in musica i dati astronomici raccolti, regalando capolavori come la sinfonia della Via Lattea, disponibile gratuitamente per l’ascolto.

Il progetto ha visto la collaborazione tra scienziati e musicisti per creare un meccanismo che permette di “ascoltare” i dati sperimentali anziché visualizzarli in forma di immagini. Il coinvolgimento della compositrice Sophie Kastner ha aperto la strada a nuove interpretazioni musicali dei dati astronomici, trasformandoli in partiture eseguibili da musicisti. Kastner descrive questo processo come la narrazione di una storia di fantasia basata su fatti reali, dove i dati spaziali vengono trasformati in suoni con un tocco umano.

I dati del Centro Galattico

Attualmente, il progetto si concentra su una regione di circa 400 anni luce situata al centro della Via Lattea, dove si trova un buco nero supermassiccio. Quest’area è stata esplorata dall’Osservatorio a raggi X Chandra della NASA, dal telescopio spaziale Hubble e dal telescopio spaziale Spitzer. Kimberly Arcand, scienziata del Chandra visualization and emerging technology della NASA, sottolinea che la traduzione di questi dati in suoni rappresenta un notevole avanzamento per il loro team.

Nel trasformare i dati in musica, i computer utilizzano algoritmi per convertire le informazioni raccolte dai telescopi in suoni percepiibili dagli esseri umani. Kastner ha lavorato per rendere questi suoni più accessibili e riproducibili, creando brevi vignette sonore che fungono da colonne sonore per le immagini spaziali. Il risultato è una composizione unica che fonde dati scientifici e creatività umana.

Arcand evidenzia come questo progetto rappresenti un’evoluzione nella relazione millenaria tra l’uomo e il cielo notturno, dove l’ispirazione artistica derivata dal cosmo si coniuga con tecnologie avanzate. Kastner mira ora ad estendere questo approccio sperimentale ad altri oggetti nel database sonoro di Chandra e incoraggiare altri compositori a esplorare questi dati nelle loro opere. Il brano “Where Parallel Lines Converge” (Dove convergono le rette parallele) di Sophie Kastner, frutto di questo progetto, è stato eseguito dall’Ensemble Éclat di Montreal, sotto la direzione di Charles-Eric Fontaine, il 19 luglio 2023 alla McGill University.

Fonte: GreenMe