In un’indagine scientifica rivoluzionaria, un professore dell’Università di Aalto in Finlandia ha effettuato registrazioni audio dell’aurora boreale, rivelando un aspetto sorprendente di questo fenomeno. Queste ricerche dimostrano che l’aurora boreale, nota anche come “signora dei cieli”, produce suoni udibili, anche in momenti in cui non è visibile nel cielo. Questa scoperta apre nuove prospettive sulle caratteristiche di questi affascinanti spettacoli naturali.
Unto Laine, il professore alla base di questo studio, si è dedicato per anni all’analisi dei fenomeni legati all’attività geomagnetica terrestre. Ha scoperto che i suoni emessi dall’aurora boreale non sono affatto rari, ma piuttosto derivano da scariche elettriche formatesi a circa 70 metri di altezza, dovute a un’inversione termica. Queste sonorità uniche sono state registrate non solo nel villaggio di Fiskars, ma anche in molte altre località della Finlandia, una delle destinazioni ideali per osservare tali spettacoli notturni. Anche in assenza di una visione chiara dell’aurora boreale, Laine è riuscito a catturare centinaia di questi “suoni aurorali”.
Correlazione tra suoni e attività geomagnetica
Approfondendo la sua ricerca, Laine ha confrontato i suoni registrati con i dati relativi all’attività geomagnetica della stessa notte. Il risultato ha mostrato una forte correlazione tra i due fenomeni. La scoperta più stupefacente è che questi suoni si manifestano anche quando l’aurora boreale non è visibile, suggerendo che siano molto più comuni di quanto si pensasse in precedenza. Prima si riteneva che tali rumori fossero causati dal ghiaccio che si rompe o da suoni emessi da animali, ma ora è chiaro che l’aurora boreale possiede una propria “voce”.
Un altro esempio straordinario dell’incanto dell’aurora boreale è la “Dragon Aurora”, immortalata dal fotografo Marco Bastoni durante uno dei suoi viaggi in Norvegia. Queste immagini, così come le registrazioni audio, sottolineano la magnificenza di questi fenomeni, che ora possiamo apprezzare non solo visivamente ma anche acusticamente.