Il millepiedi più grande della storia era lungo più di due metri e una circonferenza come quella di un pallone da calcio

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Arthropleura millepiedi più grande della storia

La serie documentaristica “Life On Our Planet” ha fatto il suo atteso arrivo su Netflix, portando gli spettatori in un viaggio attraverso l’evoluzione delle specie, presentando alcune delle creature più imponenti e straordinarie mai esistite. Uno dei momenti più sorprendenti è stato per il narratore Morgan Freeman scoprire che i millepiedi popolano il nostro pianeta da oltre 300 milioni di anni. Tra le molteplici specie emerse nel corso di queste ere, l’Arthropleura si distingue come il più grande millepiedi della storia. L’Arthropleura, è infatti l’artropode più imponente che abbia mai solcato il suolo terrestre, un vero colosso preistorico. Con una stazza che superava i 2 metri in lunghezza e mezzo metro in larghezza, questa creatura dominava gli ecosistemi del suo tempo.

La grandezza dell’Arthropleura: un confronto stupefacente con il mondo moderno

Questo gigante degli invertebrati, vissuto durante il periodo Carbonifero, si è guadagnato il titolo di uno dei più grandi mai apparsi sulla terraferma, con dimensioni paragonabili a quelle di un’auto di piccole dimensioni e un peso comparabile a quello di un grande cane, come confermato dal Museo di Storia Naturale di Londra. I resti fossili di questa creatura straordinaria sono stati scoperti in diverse regioni del mondo, tra cui il Regno Unito, l’Europa continentale e il Nord America, stimolando la curiosità degli studiosi per circa 170 anni. Uno dei reperti più significativi è stato ritrovato in Germania, consolidando la reputazione dell’Arthropleura come l’artropode terrestre più imponente della storia.

Una delle ragioni per cui insetti e invertebrati, come l’Arthropleura, poterono raggiungere dimensioni così imponenti nel passato remoto risiede nell’atmosfera ricca di ossigeno dell’epoca. Contrariamente alla concentrazione attuale del 21%, in quel periodo, la percentuale di ossigeno variava tra il 26 e il 30%. Questo ambiente ricco di ossigeno facilitava la respirazione attraverso la trachea, un sistema di tubi supportato da spiracoli che consentiva una crescita spropositata rispetto agli standard odierni. Dopo circa 45 milioni di anni sulla Terra, si ritiene che l’Arthropleura si sia estinto oltre 250 milioni di anni fa, forse a causa della competizione con i rettili per il cibo, che poi lasciarono campo libero per l’ascesa dei dinosauri.